CorVeneto: Azioni, ai soci rimborsi oltre i 6,3 euro. Ma Atlante dovrà mettere altri fondi
Martedi 6 Dicembre 2016 alle 09:21 | 0 commenti
				
		Il valore di rimborso proposto ai vecchi soci di Bpvi per le azioni azzerate sarà superiore ai 6,3 euro, ovvero al valore di recesso proposto a marzo per la trasformazione in Spa. E la compensazione ai soci – una platea di circa 90 mila, con ogni probabilità – comprenderà anche tre «opzioni» aggiuntive. Il presidente di Bpvi, Gianni Mion, ieri sera, in consiglio comunale a Vicenza, ha delineato ulteriormente la proposta di conciliazione che verrà fatta ai vecchi soci, mostrando come il valore di partenza sia allineato al 10% del valore massimo di 62,5 euro. Nella seduta, la seconda in pochi giorni dopo quella di dieci giorni fa al teatro comunale, Mion ha esordito parlando appunto dell’attesa proposta.
Si prevede di portarla all’assemblea del 13  dicembre «e sarà l’inizio del nuovo corso dell’istituto. Va ristabilita  la fiducia, prima di tutto». Che si pensi poi di incrementare su  tre  categorie – azionisti retail, scavalcati e soci con esigenze sociali  particolari – Mion lo aveva già detto. È a questo si aggiungerà  la  possibilità di concedere dei warrant, buoni per acquistare in futuro  azioni a prezzi favorevoli. Si cercherà in ogni modo di coordinarsi con  Veneto Banca: «Il tentativo di transazione - ha però detto Mion - è  subordinato al rifinanziamento da parte dell’azionista di riferimento».  Cioè di Atlante. Ai 230 milioni già accantonati quindi andrà aggiunta  un’ulteriore quota, «si parla di centinaia di milioni di euro» osserva  Mion. Che volutamente non dà numeri, ribadendo però la serietà delle  ipotesi: «È fondamentale lavorare bene. Deve aderire l’80% dei  destinatari. È come avere un colpo solo in canna: non possiamo  sbagliare. Se falliamo sono soldi buttati e viene meno la fiducia». Le  conciliazioni dovrebbero partire con il nuovo anno. Mion non  rinuncia a rispondere ad altri temi caldi. Anzitutto, gli esuberi: «A me  dispiace, ma è per difendere gli altri – replica – oggi la banca ha  costi del 10% superiori ai ricavi: non si può. Ma è chiaro che andranno  trovate tutte le forme di solidarietà possibili. E la riduzione, poi,  porterà alla condizione per assumere altre persone». Poi, Gianni Zonin:  Mion precisa che il 13 in assemblea arriverà l’azione di responsabilità e  l’ex presidente «sarà sicuramente oggetto dell’azione, come altri  consiglieri. Poi ci saranno differenze di responsabilità fra consiglieri  esecutivi, dirigenti e altro: ma non dobbiamo deludere». Infine,  l’inchiesta della procura «che a breve darà risultati», si dice sicuro  il presidente. E la fondazione Roi: «Sono stati commessi errori  gravissimi, ha acquistato 30 milioni di euro di azioni. Ci sono  responsabilità professionali: comunque, per guidare la fondazione ci  sono tre candidati possibili. A  breve decideremo».
Di Andrea Alba, da Corriere del Veneto
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