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Michele Dalla Negra, Lucio Zoppello, Roberto Cattaneo, Gruppo consiliare di Forza Italia - Ancora una volta i “nipotini” di Karl Marx hanno fatto delle vie cittadine terreno di scontro che non si è trasformato in battaglia grazie all’intelligenza e alla professionalità delle Forze dell’Ordine. D’altro canto, già Goethe, più di duecento anni fa viaggiando anche dalle nostre parti, scriveva che “chi è nell'errore compensa con la violenza ciò che gli manca in verità e forza”.

A prescindere comunque dalle ideologie, tutti i vicentini hanno potuto vedere da una parte un gruppo di persone sfilare ordinatamente cantando l’Inno d’Italia, richiamando temi che, volenti o nolenti, sono sentiti come propri da buona parte degli Italiani e disdegnando le provocazioni, mentre dall’altra violenti e facinorosi che in nome dell’“antifascismo militante” hanno attaccato le forze di Polizia.

Ancora una volta, comunque, le vie del centro cittadino, nella giornata di sabato, hanno patito la “desertificazione”, la rinuncia alle compere pre-natalizie che, in un periodo di profonda crisi costituiscono una boccata d’ossigeno per i negozianti e non sarà certo con tetre e funeree “luci rosse” che il centro cittadino si animerà per vivere la gioia del Santo Natale.

Cosà dirà ora il Sindaco di Vicenza che, non più tardi di qualche giorno fa, attraverso i suoi portavoce assessorili e consiliari, si diceva preoccupato per la manifestazione di Forza Nuova propugnatrice di ideali violenti ?

Forse i violenti, il sig. Sindaco, dovrebbe farseli indicare dal suo vice, quel Bulgarini d’Elci che ha pensato bene di non partecipare alla manifestazione “nascondendosi” in Basilica per una manifestazione certamente più sobria ed intelligente, e cercarli proprio in casa sua, revocando da subito la concessione sia dei locali dell’ex bocciodromo a chi poi è parte attiva di certe manifestazioni, sia a quella associazione i cui “intelligenti” esponenti, al passaggio del corteo di Forza Nuova, hanno pensato bene di suonare a tutto volume “bella ciao”.

Povera Italia e povera Vicenza!

foto da www.nodalmolin.it