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Corte d’Appello Veneto, inaugurazione Anno Giudiziario. PD: è emergenza-giustizia

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 29 Gennaio 2016 alle 16:44 | 0 commenti

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Riceviamo da Andrea Zanoni, consigliere regionale PD, e pubblichiamo

Dall’anticipazione della relazione che il presidente della Corte d’appello del Veneto, Antonino Mazzeo Rinaldi, terrà in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario, emerge come per il Veneto abbia senso parlare di vera emergenza-giustizia. Non trovo parole diverse di fronte a dati oggettivamente allarmanti: quasi il 70% dei procedimenti penali messi in moto dalle forze dell’ordine, con arresti o denunce, finisce in prescrizione, ovvero non si conclude con una sentenza di condanna o assoluzione a causa dei tempi eccessivi della giustizia italiana.

E poi aumentano omicidi, rapine, usura e pedofilia mentre il 7% dei reati va in prescrizione già nelle sette Procure venete, superando il 10% quando il processo arriva davanti al giudice o al collegio del Tribunale. Il 50% va in prescrizione in Corte d’appello.

Il Veneto è ultimo nella classifica delle regioni per quanto riguarda il rapporto popolazione-giudici. In Procura Generale a Venezia c’è una carenza del 30%, in alcune Procure dei sette capoluoghi veneti si sfiora addirittura il 50%: il personale va in pensione e non viene sostituito.

La giustizia è uno dei pilastri della nostra società, pilastro che qui in Veneto fa fatica a reggere. Mi appello ai colleghi che siedono in parlamento affinché considerino la questione giustizia in Veneto prioritaria perché senza la certezza della pena una società civile rischia di traballare. Credo infine che ci siano troppi reati previsti da leggi inutili e propagandistiche, come quello sulla clandestinità, che sono servite solo ad intasare le pratiche negli uffici delle forze dell’ordine e dei tribunali.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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