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Corso di pratica per giovani cuochi per creare opportunità di lavoro

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 24 Febbraio 2012 alle 14:06 | non commentabile

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Confcommercio Vicenza - Conoscenze teoriche e passione per il mestiere non bastano: la marcia in più è spesso rappresentata dal "saper fare". Questo vale soprattutto se è un giovane cuoco a cercare il giusto sbocco professionale alle proprie aspirazioni. Nel caso di un ristoratore, invece, è chiaro che la ricerca di un valido aiuto in cucina è vincente se il "nuovo arrivato" sa già operare con una discreta autonomia. Le aspettative dei giovani cuochi e quella delle aziende del settore della ristorazione ora hanno modo di interfacciarsi.

Il I° corso di "Cucina professionale - Conoscenza ed esperienza della ristorazione del territorio", organizzato dall'Università del Gusto di Vicenza - la scuola di alta formazione nel settore food della Confcommercio provinciale, ha infatti questo scopo.

In due mesi di full immersion nelle cucine didattiche e nei laboratori di pasticceria e gelateria del Centro Formazione Esac di Creazzo (che verrà inaugurato ufficialmente proprio da questo corso), garantirà infatti ai giovani diplomati degli istituti alberghieri (o a chi può già vantare brevi esperienze lavorative), quella preparazione pratica necessaria per lavorare con piena soddisfazione in un'ampia platea di ristoranti. Non a caso, al termine del corso è previsto un stage personalizzato, da svolgere in locali selezionati per l'elevato livello qualitativo dell'offerta e per la capacità di valorizzare le nuove leve della cucina.
"Il nostro obiettivo è quello di mettere a disposizione dei ristoranti giovani di valore, con un livello di professionalità in linea con quanto richiede oggi il settore - afferma Sergio Rebecca, presidente di Confcommercio Vicenza e dell'Università del Gusto -. Abbiamo studiato un programma intensivo, certamente selettivo, per offrire agli allievi opportunità reali nel mondo del lavoro e non semplici speranze. Ci siamo affidati a docenti di provata esperienza, con un background professionale importante e soprattutto capaci di trasferire agli allievi le competenze necessarie per affrontare con determinazione questo mestiere. Ci sono tutte le premesse, dunque, per fare del Corso di Cucina Professionale un trampolino di lancio importante per i nostri giovani chef".

 

 

 


Anche perché la pratica di cucina non è solo garantita dall'affiancamento di chef ed esperti e da 168 ore previste "davanti ai fornelli" su 200 ore totali di corso. I giovani cuochi opereranno infatti all'interno di una nuovissima struttura formativa, con cucine didattiche e dimostrative dotate di tecnologie dell'ultima generazione, nonché laboratori attrezzati per la pasticceria, la gelateria, i prodotti da forno (pizze e focacce).
Particolare riguardo, come sottolinea il titolo del corso, è riservato alla tradizione italiana e ai prodotti del territorio, con approfondimenti specifici sulla conoscenza delle materie prime, delle tecniche di cottura, dei principi del food cost, vale a dire l'ottimizzazione economica d'utilizzo degli alimenti.
Le iscrizioni a questa proposta formativa sono state aperte proprio in questi giorni, ma i tempi sono piuttosto stretti perché la partenza prevista è il prossimo 23 aprile, con chiusura delle lezioni fissata al 19 giugno. Le otto lezioni teoriche, di 4 ore ciascuna, andranno a completare un programma che prevede 21 intense giornate di pratica, di 8 ore, proprio con l'obiettivo di fornire una formazione già in grado di proiettare l'allievo nel futuro contesto lavorativo.
Per maggiori informazioni sul programma del corso e sui costi, visitare il sito http://www.universitadelgustovicenza.it o contattare l'Università del Gusto al tel. 0444 964300.






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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