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Conversazioni Off 2017: il quinto appuntamento di teatro musicale è all'Odeo del Teatro Olimpico

Di Comunicati Stampa Mercoledi 27 Settembre 2017 alle 10:54 | 0 commenti

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Il quinto appuntamento di Conversazioni Off è dedicato al teatro musicale, che nei suoi quattro secoli di esistenza - nasce infatti a Firenze sul finire del ‘500 e subito giunge ad esprimere un capolavoro sorprendente e "assoluto" come L'Orfeo di Monteverdi - si è guadagnato un ruolo unico nella storia della cultura occidentale. Arrivando persino ad influenzare un inarrivabile caposaldo della musica sacra come la Matthäus Passion di Bach, di cui Conversazioni 2017 offre al Teatro Olimpico un'esecuzione in forma "semi-scenica" a cura di Margherita dalla Vecchia.

Conversano su questo tema i critici musicali Cesare Galla ed Enrico Girardi il 30 settembre alle ore 17.00, e lo fanno, non a caso, nell'Odeo di quel Teatro Olimpico inaugurato nel 1585 con una memorabile messinscena dell'Edipo tiranno di Sofocle accompagnato dai cori di Andrea Gabrieli.

L'originaria ambizione di fondere le arti sceniche e rappresentative con quelle musicali - riassunta nell'invenzione di quello che all'epoca fu definito "parlare musicalmente", un passo più in là del "recitar cantando" - ha conosciuto un percorso stilisticamente complesso e multiforme. Si può dire anzi che molta della storia di questo genere sia la storia di un radicale allontanamento dalla concezione "totale" delle origini - per inseguire le sirene del (bel) canto fine a se stesso - e insieme del tentativo di recuperare la purezza dell'idea di partenza. Con il trionfo dell'estetica di Wagner si riafferma la sintesi delle arti e il loro superamento in un genere che apparve a fine ‘800 diverso, nuovo e moderno
rispetto a tutto quello che allora era di moda sui palcoscenici.

Dopo Wagner, l'idea di teatro totale non ha mai potuto espungere la presenza decisiva dell'elemento musicale: un'esperienza che ha animato sia la storia della musica nel XX secolo, sia le realizzazioni più significative della nostra epoca nell'ambito delle performing arts.

L'ingresso all'evento è libero.

Il programma di CONVERSAZIONI OFF si affianca al cartellone degli spettacoli più propriamente teatrali, rendendo il 70°Ciclo di Spettacoli Classici un vero e proprio festival delle arti performative. Una serie di appuntamenti che approfondisce le diverse tematiche del Ciclo, attraverso il dialogo con
personaggi di diversa estrazione e provenienza o aprendosi a particolari forme di spettacolo che sfuggono a una definizione precisa. Per informazioni: http://classici.tcvi.it

Il 70° Ciclo di Spettacoli Classici, in programma dal 14 settembre al 15 ottobre 2017, è promosso dal Comune di Vicenza - Assessorato alla crescita, in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, e curato da Franco Laera con Adriana Vianello e Virginia Forlani. È sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona e da AIM Vicenza.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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