Quotidiano | Categorie: Turismo

Convegno sul "Marchio d'area Territori del Brenta"

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 30 Settembre 2014 alle 22:26 | 0 commenti

ArticleImage

OSPITALITA' ITALIANA - QUALITY APPROVED 2014 - "Marchio d'area Territori del Brenta. Il petrolio sotto i nostri piedi, dinamiche territoriali di innovazione verso un turismo sostenibile". È il tema del convegno organizzato dallo staff promotore del Tavolo di Marketing Territoriale - Andrea Cunico Jegary, Massimo Vallotto e Roberto Astuni - in programma venerdì 3 ottobre 2014 dalle ore 15:00 alle 18:00 nella Sala Dapontiana del Museo Civico di Bassano del Grappa.

L'importante incontro si propone di attivare un confronto diretto con la Regione Veneto sul progetto
del "Marchio d'area", che i promotori prospettano al territorio quale dimensione strategica per trasformare i Territori del Brenta, che corrispondono ai 17 Comuni dell'IPA Pedemontana del Brenta, in un'area di destinazione turistica consolidata. Il convegno, moderato da Massimo Vallotto, sarà introdotto dall'intervento di Andrea Cunico Jegary, autore del progetto, e vedrà la partecipazione dell'assessore al Turismo della Regione Veneto Marino Finozzi e del dirigente Promozione Turismo Regione Veneto Paolo Rosso. Un'occasione per continuare il proficuo dialogo sul piano delle strategie di
marketing territoriale, e quindi di promozione turistica, del territorio bassanese. Territori del Brenta nasce infatti come motore di sviluppo dal basso - e cioè promosso dalla comunità di portatori di interesse - in risposta alla chiamata "il petrolio sotto i nostri piedi", animata nel marzo 2012 dall'assessorato al Turismo della Regione Veneto con l'istituzione del tematismo turistico Pedemontana Collina Veneta. Un progetto, quest'ultimo, punto di riferimento istituzionale del futuro Tavolo di Marketing Territoriale bassanese e che integra per la prima volta i territori della dorsale pedemontana dal Veronese al Trevigiano con gli altri classici tematismi della promozione turistica regionale: Venezia, le Città d'Arte, le Ville Venete, il Garda, le Dolomiti, il Delta e il Mare. Promuovere turisticamente un territorio implica tuttavia il fatto che il territorio medesimo, prima di pensare a come attrarre i flussi turistici, sia preparato ed attrezzato allo scopo. Da qui la necessità di definire un precisa carta d'identità per il riconoscimento della sua unicità, dei suoi valori e delle sue eccellenze, attraverso il Marchio d'area: esattamente come accade per le Cinque Terre, la Val di Fassa o la Camargue. Ma anche l'esigenza di svilupparne l'attrattività attraverso la ricerca e la valorizzazione delle specificità che meglio rispondono al "potere di attrazione" dei Territori del Brenta nei confronti della nuova domanda,
innovativa e sostenibile, del turismo 2.0: dal cicloturismo all'enogastronomia, dal sistema museale alla rete collinare di mobilità dolce eccetera. Per ottenere questo, occorre attivare un percorso di compartecipazione che parte appunto "dal basso": con un "processo partecipato e permanente" della
rete dei portatori d'interesse per il rafforzamento del network di relazioni all'interno del territorio di riferimento, la condivisione delle linee strategiche e la governance d'area delle attività di marketing. Tutto ciò, conferma lo staff promotore, è semplicemente mettere in atto le "best practices" dettate dalla Comunità Europea. Ma il "sistema di attrattività" non è un confine, l'istituzione del Marchio d'area Territori del Brenta intende sviluppare l'indispensabile interrelazione e lo scambio di esperienze con i comprensori vicini. La partecipazione al convegno dei vertici regionali del turismo e dei Comuni dell'area dell'IPA Pedemontana del Brenta assume e ripropone quel significato di connessione che il corso del Brenta ha segnato nei secoli e che oggi la storia restituisce dotandoci di valori straordinari di cultura, unicità, saperi e sapori. Che dobbiamo saper comunicare.

Confermata la presenza dell'assessore FINOZZI, del dirigente ROSSO, dell'assessore provincia TREVISO e i rappresentanti delle Associazioni di Categoria bassanesi.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network