Contributi e associazioni, la querelle si tinge di giallo
Giovedi 9 Maggio 2013 alle 17:11 | 3 commenti
Il caso dei contributi municipali alle associazioni cittadine sollevato oggi dal centrodestra potrebbe scatenare una serie di polemiche al vetriolo. Il tutto condito da esposti in prefettura e alla procura della repubblica. Al centro del contendere infatti non c'è solo la querelle politica sulla opportunità dei contributi, ma anche la regolarità della procedura adottata.
Stamani alle 11 a palazzo Trissino si sono presentati i consiglieri comunali Francesco Rucco e Gerardo Meridio che tra l'altro alle amministrative di fine maggio corrono come candidati consiglieri nel raggruppamento che fa riferimento alla leghista Manuela Dal Lago. Con loro c'erano i consiglieri Paola Sabrina Bastianello e Patrizia Barbieri, entrambe del Carroccio. durante un summit di mezz'ora organizzato per fare il punto della situazione i quattro hanno sparato a palle incatenate contro la delibera votata dalla giunta il 3 maggio che concede 110mila euro e rotti alle associazioni. Un provvedimento considerato dal mero sapore elettoralistico «anche in ragione del fatto che la cifra non copre il periodo natalizio e che comunque risulta superiore di un 25% a quella concesso l'anno passato, che però copriva tutti i dodici mesi. Segno evidente - sostengono i quattro - che il sindaco Achille Variati ha deciso di dare fondo a tutte le riserve per farsi bello in campagna elettorale». Ma c'è di più. La delibera che è del 3 maggio «non si capisce perché - rimarca Bastianello - non sia ancora stata protocollata, non ne abbiamo copia né abbiamo gli allegati con l'elenco delle associazioni beneficiate dal finanziamento unitamente all'entità del contributo concesso». I quattro poi aggiungono che ci sono alcune associazioni che non sarebbero in possesso dei requisiti per beneficiare degli stanziamenti giacché «non iscritte» agli albi comunali di riferimento. Tanto da avere chiesto formalmente lumi in comune. Il tutto per di più stamani è stato trasformato in un esposto al prefetto e presto potrebbe prendere il via della procura della repubblica. A sottolinearlo è Meridio che senza infingimenti parla di possibile voto di scambio: «che è un reato». Il consigliere parla di influenti membri dell'esecutivo municipale che starebbero facendo il giro delle associazioni proprio per finalità di tipo elettoralistico. Durante la riunione poi non sono mancate le bordate nei confronti del funzionario del decentramento Diego Fontana e dell'assessore di riferimento Massimo Pecori, sua la delega ai quartieri, presi di mira perché non avrebbero vigilato in modo adeguato. Ad ogni modo nel pomeriggio la querelle si è tinta di giallo perché il centrodestra spiega di essere venuto a conoscenza di un dettaglio potenzialmente esplosivo. Pare che nessun alto funzionario «si sia voluto assumere la responsabilità » di firmare l'atto dirigenziale collegato alla delibera, ovvero la determina, che assicura alla decisione di giunta copertura contabile e congruità amministrativa. Cosa che avrebbe indotto il sindaco di Vicenza Achille Variati (Pd) a prendere in considerazione l'ipotesi di riformulare il tutto. Sia il primo cittadino (in foto), sia Pecori, interpellati al riguardo al momento non replicano: eccezion fatta per una brevissima nota giunta in serata proprio dall'assessorato al decentramento nella quale si sottolinea che «è stato seguito lo stesso iter amministrativo degli anni precedenti, iter che si è concluso il 3 maggio semplicemente perchè il bilancio 2013 è stato approvato prima di quello del 2012».
Dopo il mare di asfalto elettorale (tra l'altro dato male) sulle strade cittadine ci sono anche i soldi donati alle associazioni...
E alla città continuano a non essere date le risposte
christiangirardi.altervista.org
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