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Contraffazione: regione Veneto sostiene progetto osservatorio agromafie per tutela del ‘made in Veneto"

Di Note ufficiali Martedi 22 Agosto 2017 alle 08:33 | 0 commenti

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La tutela dei prodotti agroalimentari ‘made in Veneto' sugli scaffali dalla concorrenza sleale della contraffazione. E' questo l'obiettivo del progetto sperimentale che la Giunta regionale del Veneto ha finanziato, su proposta dell'assessore all'Agricoltura Giuseppe Pan, affidandone la realizzazione all'Osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura e nel sistema agroalimentare, fondazione nazionale istituita nel 2014 da Coldiretti per contrastare agromafie e contraffazioni e tutelare la filiera italiana agroalimentare.

Gli esperti dell'Osservatorio, coordinati da Marcello Maria Francanzani docente dell'Università di Udine, studieranno i flussi della contraffazione nel settore agroalimentare e testeranno uno strumento giuridico di intervento che consenta alle autorità giudiziarie italiane e dei Paesi europei di assumere provvedimenti cautelari nei confronti della merce contraffatta in distribuzione.

"La prima difficoltà sta nel mappare il fenomeno della contraffazione creando un data-base delle sofisticazioni e delle ‘concorrenze sleali' che tuteli non solo i grandi produttori ma anche i piccoli produttori locali - spiega l'assessore regionale all'agricoltura - La seconda è quella di intervenire, tramite i gruppi antifrode, la Guardia di Finanza, i Carabinieri o la Polizia di Stato, nel ritiro dei prodotti contraffatti, con azioni giudiziarie che sventino la ‘catena' dei falsi. Per fare tutto questo bisogna prima di tutto creare uno schema di azioni ‘a ventaglio' e mettere a punto strumenti giuridici, che siano riconosciuti anche all'estero dalle magistrature straniere. Da qui l'idea di costruire un modello di intervento che salvaguardi e promuova il ‘made in Veneto' sia tra i produttori che tra i consumatori, con la capacità di agire direttamente fino agli scaffali di vendita, sia della grande che della piccola distribuzione, tutelando la filiera dei prodotti di sicura e certificata provenienza dal cosiddetto ‘italian sounding'".

La Regione Veneto sostiene il progetto dell'Osservatorio nazionale Agromafie per tre anni, con 87.500 euro complessivi. "La ‘cartina di tornasole' per verificare l'efficacia dell'iniziativa di tutela del ‘made in' - conclude l'assessore - verrà dalle azioni in giudizio che riusciremo a proporre, avanti alle corti nazionali e straniere, per ottenere provvedimenti in difesa dei nostri prodotti tipici minacciati da concorrenza sleale o contraffazione fraudolenta".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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