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Contraffazione: progetto per monitorare occhiali, caschi e giocattoli per bambini

Di Emma Grande Lunedi 26 Gennaio 2015 alle 17:24 | 0 commenti

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Un progetto promosso dalla Regione del Veneto insieme a Unioncamere e Certottica – Dolomiticert per verificare la conformità CE, testandone quindi la sicurezza, di quattro tipologie di prodotti: occhiali da sole, giocattoli, abbigliamento per bambino e caschi per motociclisti. Il progetto l’ha presentato l’assessore regionale alla tutela del consumatore, Franco Manzato.

Alla presentazione dell’iniziativa sono intervenuti anche per Certottica e Dolomiticert rispettivamente il Presidente Floriano Pra e il Direttore Luigino Boito Dario, per Unioncamere Dario Salvagno, per l’Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici (Anfao) il Presidente Cirillo Marcolin e per la Sezione Industrie Produttrici di Articoli per l’Occhialeria di Confindustria Belluno Dolomiti la Presidente Lorraine Berton.

“La contraffazione è un crimine, pericoloso perché subdolo e ingiustamente poco considerato, eppure capace di generare gravi danni sociali ed economici, oltre che minare la stessa salute dei consumatori. Dobbiamo combatterlo con determinazione, facendo squadra con tutti i soggetti pubblici e privati e con le associazioni che hanno a cuore il benessere delle nostre famiglie e delle nostre aziende”.

Il progetto trova la sua copertura finanziaria grazie ai fondi messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico sui quali la Regione ha elaborato una propria programmazione e impegnato per questa iniziativa 70 mila euro. A seguito della convenzione sottoscritta tra la Regione del Veneto ed Unioncamere, valutata positivamente anche dalle Associazioni dei consumatori iscritte al Registro regionale, è stato individuato l’Istituto Italiano per la Certificazione dei Prodotti Ottici “Certottica” quale laboratorio di analisi. Nelle prossime settimane saranno prelevati da funzionari camerali, direttamente nei luoghi di vendita, dei campioni dei suddetti prodotti per sottoporli ad analisi, a cura di Certottica, al fine di accertarne il rispetto delle norme in materia di costruzione e di commercializzazione. Per ogni prodotto che dovesse risultare non conforme, si provvederà a delle controanalisi e se anche queste confermeranno l’esistenza di irregolarità, sarà tolto dal mercato ed effettuata segnalazione a livello nazionale ed europeo della pericolosità del prodotto sequestrato, con la valutazione delle responsabilità nei confronti dei soggetti coinvolti ai fini di eventuali sanzioni. Entro la fine del prossimo mese di giugno saranno disponibili i risultati di questa attività.

Le risorse necessarie per la realizzazione di questa indagine provengono dal fondo prodotto dall’attività condotta dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

“Questo progetto – ha sottolineato Manzato – va ad aggiungersi ai numerosi altri che come Regione abbiamo realizzato in questi anni, mettendo a frutto le risorse purtroppo esigue che il Governo ci mette a disposizione. Abbiamo cercato di operare su tutti i fronti, informativo, educativo e repressivo, perché la contraffazione è una piaga che colpisce pesantemente il Made in Italy a cui il Veneto contribuisce con innumerevoli produzioni di qualità e di fama internazionale, inquinandone e svilendone l’immagine, provocando gravi ripercussioni economiche e occupazionali”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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