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Continuano gli sbarchi di immigrati, la preoccupazione di Zaia

Di Edoardo Andrein Lunedi 21 Aprile 2014 alle 17:55 | 0 commenti

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Continuano gli sbarchi sulle coste italiane di “carrette navali” stracolme di immigrati, un dramma che colpisce in particolare i cittadini di Lampedusa, ma che va a inficiare anche su tutto il resto d’Italia, visto lo smistamento dei profughi nei diversi Comuni italiani. Un problema, quello dell’immigrazione selvaggia, al quale non si riesce a trovare soluzione da decenni e che, dopo i recenti avvenimenti, oggi, lunedì 21 aprile, ha prodotto un duro sfogo del presidente del Veneto Luca Zaia che pubblichiamo di seguito.

“Mare Nostrum è una sconfitta e un fallimento per tutti: per i profughi, per i quali è divenuto un irresistibile richiamo, trattati come carne da macello da scafisti senza scrupoli e trascinati verso un destino di stenti dietro pagamento di migliaia di dollari; per il Governo italiano, che ha di fatto messo a disposizione lo strumento ideale per permettere a questi criminali di organizzare al meglio i loro sporchi traffici; per un’Europa sempre sorda e lontana. Le popolazioni di quelle terre sono veri cittadini eroi che sopportano disagi enormi e danno spessissimo straordinari esempi di solidarietà. Ma non si può considerare il sud un confine italiano; deve essere trattato come il confine dell’Europa, un’Europa che purtroppo rimane cieca e sorda di fronte a questo dramma e che al massimo con il programma Frontex fa dell’elemosina; quella stessa Europa che poco tempo fa, per lasciarci soli, non ha esitato addirittura a consentire ad alcuni paesi membri di sospendere il trattato di Schengen. Così non può più andare avanti. Sono preoccupato anche per l’ordine pubblico e per gli aspetti di salute pubblica. La gran parte di questi disperati che sbarcano dopo pochissimo tempo si rende irreperibile, letteralmente scompare senza che nessuno sia in grado di sapere chi sono, come stanno, dove vanno. Esseri umani che, vagando senza meta e sentendosi perduti possono anche scegliere la via dell’illegalità e della criminalità”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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