Conti pubblici territoriali
Martedi 18 Maggio 2010 alle 20:56 | 0 commenti
Pnv, Lodovico Pizzati da noiseFromAmerika- Giovedì 13 Maggio diversi quotidiani hanno dato risalto ad uno studio della CGIA di Mestre riguardo il divario regionale tra tasse pagate e spesa pubblica ricevuta. I numeri hanno sorpreso: il Veneto che sborsa solo 6 miliardi in più di quanto riceve a confronto dei 42 miliardi della Lombardia; il Lazio che paga in tasse 9 miliardi in più di quanto riceve; la Toscana nella lista delle regioni sanguisuga. Io dico che i dati sono sballati e che la situazione è ben diversa. Ecco perché. Nel sito dell'Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Mestre non ho trovato i dettagli di questo controverso studio, ma solo una news tecnica che riporta le conclusioni (riassunte nel sommario e ricopiate dai giornali senza batter ciglio) ed un cenno metodologico.
Rispettivamente:
La stima è stata elaborata dall'Ufficio studi della CGIA di Mestre ed è relativa all'anno 2007 (ultimo dato disponibile) (*)...
(*)La metodologia usata in questa analisi prevede che le entrate siano depurate dai trasferimenti proveniente dall'UE e altre istituzioni estere, dall'alienazione di beni patrimoniali e dalle riscossioni di crediti; analogamente, le spese si considerano al netto di partecipazioni azionarie, conferimenti e di concessioni di crediti. Inoltre, i dati sono stati raccordati con la contabilità pubblica (deficit) e si è suddivisa la spesa per interessi che è stata ripartita sulla base della distribuzione della popolazione italiana tra le varie Regioni.
Il trafiletto non cita la provenienza dei dati (incominciamo male), ma data la data dei dati (2007) deduco che provengano dai Conti Pubblici Territoriali (CPT) del Ministero del Tesoro, che verranno aggiornati per il 2008 non prima di Giugno 2010. I CPT si occupano di suddividere a livello regionale sia le entrate fiscali che la spesa pubblica sulla base di dati che iniziano nel 1996 e vanno sino al 2007. Credo ci sia un problemino metodologico con la collocazione territoriale della spesa pubblica, ma è sicuramente un lavoraccio molto utile ed un buon punto di partenza. I dati che tratterò nei grafici sono consultabili da chiunque accedendo alla loro banca dati (username: "cptguest"; password: "cptguest").
Lo scopo di questo articolo, come del CPT e della CGIA di Mestre, è cercare di determinare il residuo fiscale di ogni regione. Per residuo fiscale si intende quanto una regione paga di tasse rispetto a quanto riceve sotto forma di spesa pubblica. Mentre è difficile sgarbugliare come la spesa centrale venga distribuita a livello territoriale, per le entrate fiscali la provenienza delle tasse è facilmente rintracciabile
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