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Conte: Tremonti ministro PDL o Lega?

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 26 Agosto 2010 alle 12:14 | 0 commenti

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On. Giorgio Conte, Futuro e Libertà  -  Il deferimento "per alto tradimento" dei deputati vicini al Presidente Fini, ha reso popolarità ad un organo interno al PdL, il Collegio dei Probiviri, altrimenti sconosciuto ai più, ma da subito associato ad una sorta di magistratura interna al servizio della volontà del Premier. Infatti dopo la troppo rapida espulsione politica decretata dall'Ufficio di Presidenza del partito al Presidente della Camera Gianfranco Fini, si è dovuto correre ai ripari nominando in fretta il suddetto Collegio.

Ma il continuo interesse dimostrato nei confronti dei fuoriusciti ricorda la metafora di chi vede la pagliuzza nell'occhio altrui senza accorgersi della trave nel proprio. Ci si riferisce in particolare all'assoluto disinteresse per le frequentazioni, politiche s'intende, di uno dei massimi esponenti del Governo, il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti.

Certamente Giulio Tremonti è il primo e indiscusso consigliere politico di Umberto Bossi. Sono innumerevoli le volte in cui, addirittura nel pieno di campagne elettorali regionali e politiche, Giulio Tremonti è stato visto impegnato a fianco dei vertici leghisti. Tutto ciò è accaduto e accade tuttora soprattutto in Lombardia e in Veneto. Un comportamento che ha indubbiamente favorito la crescita elettorale della Lega Nord ai danni del PDL e contribuito ai suoi successi elettorali nelle grandi regioni del nord Italia.

Si tratta di presentare ufficialmente il candidato della Lega alla presidenza della Regione Veneto ed ecco che con Bossi e lo stato maggiore della Lega appare Giulio Tremonti.

Giulio Tremonti è il politico che ha guidato la delegazione della Lega in visita ufficiale presso il patriarca di Venezia Cardinale Angelo Scola.

Giulio Tremonti è il ministro che ha consentito alla Lega di riscuotere l'effimero seppure inquietante successo sulle quote latte.

Giulio Tremonti è il politico che partecipando in prima fila a manifestazioni e incontri pubblici organizzati dalla Lega Nord, ha creato sconcerto nei militanti e negli elettori del PDL, sempre più spesso confusi e disorientati.

Clamoroso il recente episodio della festa di compleanno di Tremonti organizzata a Calalzo, nel corso della quale Bossi e Calderoli hanno rivolto attacchi e insulti al ministro dell'Agricoltura Giancarlo Galan, tra i più leali a Silvio Berlusconi. Nulla di scorretto o dannoso per l'immagine del partito, frequentare per antica e consolidata amicizia il leader della Lega Umberto Bossi e tanti altri esponenti leghisti, ma in queste circostanze il ministro Tremonti ha offerto l'impressione di assistere e forse partecipare in silenzio ad attacchi rivolti ad un ministro del suo stesso partito.

Sconcertante poi che sia il leader della Lega Umberto Bossi ad annunciare le eventuali dimissioni del Ministro Tremonti nel caso di un'alleanza politica con l'UDC di Casini.

Se Giulio Tremonti è ministro del PDL, la qual cosa non risulta ancora smentita, perché nessuno fino ad ora ha ritenuto di deferire questo comportamento ai Probiviri del PDL?

Dov'era l'Ufficio di Presidenza del partito quando la Lega attaccava, con la silenziosa e benedicente presenza del Ministro Tremonti, le posizioni di Galan sugli OGM o mentre il ministro dell'Agricoltura veniva colpito dal fuoco amico perché chiedeva, giustamente, il rispetto delle regole e il conseguente pagamento delle multe relative al superamento delle quote latte da parte di una manciata di aziende agricole più furbe delle altre?

Dov'erano i Probiviri mentre il Ministro Tremonti appariva al fianco di chi, in quel preciso momento, rivendicava per un altro e diverso partito, ancorché alleato, il ministero dell'Agricoltura?

Siamo veramente certi che avanzare la richiesta di un maggior dibattito interno al partito sia più grave che partecipare agli insulti nei confronti di un esponente del governo dello stesso partito?

E' evidente che i due episodi suscitano un diverso interesse agli occhi della giustizia interna del PDL, ma ne seguiremo con curiosità, prima ancora che con legittimo e personale interesse, l'inevitabile corso, sicuri che anche in futuro il fuoco amico contro alcuni colleghi di partito e di governo non cesseranno.

 

Ecco qualche data:

23 agosto 2010. Bossi: "se ci sarà alleanza con l'UDC il ministro Tremonti è pronto a dimettersi".

18 agosto 2010: Bossi e Calderoli al compleanno di Giulio Tremonti a Calalzo di Cadore.

22 luglio 2010: Bossi va alla cena dei leghisti a Villa Aurelia, al Gianicolo, dove c'erano, tra gli altri, Bossi e Zaia.

06 gennaio 2010: Tremonti alla cena "degli ossi" a Calalzo insieme a Bossi, Calderoli, Brancher.

13 aprile 2009: Tremonti, Calderoli, Brancher e Bossi in visita dal Patriarca Angelo Scola.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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