Conte su contributi 2014 per acque minerali e ammodernamento reti idriche
Giovedi 1 Gennaio 2015 alle 20:20 | 0 commenti
L’assessore all’ambiente e al ciclo dell’acqua della Regione Veneto, Maurizio Conte, dà notizia dello stanziamento dei contributi 2014 per l'ammodernamento delle reti idriche "prioritarie le azioni per il superamento delle emergenze" e del riparto dei contributi 2014 fra Comuni veneti per le acque minerali "finanziate anche altre azioni su uso risorsa idrica".
Ecco le comunicazioni ufficiali della Regione con le parole di Conte:
Ammonta a circa 4,7 milioni di euro l’importo destinato dalla giunta regionale all’ammodernamento delle reti idriche pubbliche, soprattutto fognature e impianti di depurazione, sul cui riparto si è espressa favorevolmente anche la competente commissione consiliare. L’assessore all’ambiente e al ciclo dell’acqua Maurizio Conte ricorda che si tratta per la gran parte dei proventi derivanti dai canoni di concessione di acqua pubblica (quasi 4 milioni) mentre la parte restante (816 mila euro) deriva da altri capitoli di bilancio destinati al finanziamento di interventi che perseguono l’obiettivo della tutela delle acque e della riduzione dell’inquinamento.
Per l'annualità 2014 – aggiunge Conte – la ripartizione disposta dalla giunta regionale ha individuato come obiettivi prioritari - relativamente alla progettazione e alla costruzione di impianti e infrastrutture afferenti al ciclo integrato delle acque – gli interventi per il superamento delle situazioni di emergenza per la salute pubblica o di grave rischio ambientale, con particolare riferimento agli agglomerati di fognatura; l’attuazione delle disposizioni stabilite per il ciclo dell'acqua dalla specifica normativa di settore e dalle Direttive comunitarie; la salvaguardia della qualità delle acque del bacino scolante in Laguna di Venezia.
Dell’importo complessivo, 3,9 milioni sono stati assegnati a cinque interventi ritenuti urgenti.
- Un importo di 800 mila euro per l’adeguamento del sistema depurativo di Villa Bartolomea (Verona), segnalato dal Gestore Acque Veronesi Scarl. Risulta necessario per adeguare i depuratori esistenti nell’agglomerato di Villa Bartolomea, in modo da raggiungere gli standard richiesti dalla Direttiva 91/271/CEE.
- 400 mila euro vanno all’Alto Trevigiano Servizi Srl per la realizzazione del primo lotto del nuovo impianto di depurazione di Follina (Treviso). L’agglomerato di Follina è stato inserito dalla Commissione Europea tra quelli oggetto di costituzione in mora nell’ambito della procedura di infrazione per il mancato rispetto della Direttiva 91/271/CEE. La realizzazione dell’intervento mira a superare la situazione.
- E’ di un milione di euro l’importo assegnato al Centro Veneto Servizi S.p.A.per la condotta di scarico di acque depurate del depuratore di Conselve (Padova) all’esterno del bacino scolante in Laguna di Venezia e di 1.050.000 euro l’importo destinate ad Etra S.p.A. per l’ampliamento e all’adeguamento tecnologico dell’impianto di depurazione del comune di Selvazzano Dentro (Padova).
- E’ di circa 661.000 euro l’importo previsto a favore di Acque Vicentine S.p.A. per il potenziamento dell'impianto di depurazione nel comune di Noventa Vicentina (Vicenza). L’agglomerato è stato inserito nell’ambito del contenzioso comunitario 2007 per il mancato rispetto della Direttiva europea 91/271/CEE.
Con questo provvedimento la Regione ha impegnato altri 816.533 euro a favore dei Gestori del servizio idrico integrato per il finanziamento di interventi finalizzati alla tutela delle acque e alla riduzione dell’inquinamento.
E’ stato approvato in via definitiva il riparto di un milione e 240 mila euro assegnati come contributo di compensazione dei danni provocati nei comuni in cui hanno sede gli impianti di imbottigliamento di acque minerali e nei comuni contermini e per il finanziamento di un'iniziativa di sensibilizzazione al risparmio idrico e al consumo consapevole dell'acqua. Il provvedimento è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore all’ambiente e al ciclo dell’acqua Maurizio Conte, dopo aver acquisito il parere della competente commissione del consiglio regionale.
Poco più di un milione di euro è stato suddiviso fra sei comuni sede di impianti: Scorzè (circa 500 mila euro), S. Giorgio in Bosco (230 mila euro), Recoaro Terme (73 mila euro), Posina (quasi 60 mila euro), Torrebelvicino (51 mila euro), Valli del Pasubio (105 mila euro). Il contributo è il risultato di una quota fissa uguale per tutti i comuni (50 mila euro) e una differenziata in base alla quantità dell’imbottigliato nel 2012 (pari complessivamente a 2.441.180.540 litri).
Altri 220 mila euro sono stati ripartiti in egual misura (10 mila euro ciascuno) fra 22 comuni contermini. Si tratta di Laghi, Arsiero, Velo d’Astico, Schio, Valdagno, Altissimo e Crespadoro in provincia di Vicenza; Selva di Progno nel Veronese; Tombolo, Fontaniva, Grantorto, Villa del Conte, Campo S. Martino, Piazzola sul Brenta e Trebaseleghe in provincia di Padova; Noale, Martellago, Salzano e Venezia nel veneziano; Zero Branco e Mogliano Veneto in provincia di Treviso.
Per quanto riguarda le ulteriori risorse disponibili – fa presente Conte - un contributo di 50.000 euro è stato assegnato alla Gestione Unica BIOCE per la prosecuzione del progetto di monitoraggio del bacino Termale Euganeo finalizzato alla salvaguardia e tutela del giacimento termale, la cui prima fase si è già conclusa. Il progetto prevede la realizzazione di una serie di rilevamenti in campagna di parametri idrogeologici e di temperatura al fine di pervenire ad un più attuale conoscenza dello stato delle falde termali. Altri 40.000 euro sono stati attribuiti all’Università di Padova per la realizzazione del progetto “FACE†per un uso razionale delle Falde Acquifere per scopi di Climatizzazione di Edifici finalizzato alla predisposizione, nel rispetto e tutela della risorsa idropotabile e termale, di strumenti tecnici scientifici utili a supportare gli orientamenti autorizzativi di sistemi geotermici.
L’assessore Conte ha, infine, dato notizia che con lo stesso provvedimento si è provveduto alla prenotazione di un importo complessivo di 100.000 euro per la concessione di contributi a favore dei Comuni o dei soggetti gestori del Servizio Idrico Integrato, per il restauro o sistemazione di pubbliche fontane o per l’installazione di nuove in punti di interesse pubblico ovvero per l’installazione delle cosiddette “casette dell’acquaâ€. I relativi contributi saranno concessi in base alle domande che saranno presentate e alla relativa graduatoria che ne scaturirà .
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.