Conte, Fli: ricordo di Mirko Tremaglia
Sabato 31 Dicembre 2011 alle 18:01 | 0 commenti
On. Giorgio Conte, Fli - "L'anno che se ne va si porta via un pezzo della nostra storia. Mirko Tremaglia era per noi un uomo simbolo, di battaglie, di coraggio, di italianità , di coerenza fino alla fine. Una vita dedicata orgogliosamente ad una fede e a un grande amore: l'Italia e gli italiani.
Di lui stesso diceva "sono un uomo antico" . E forse lo era, nelle sue incrollabili certezze, nella concezione di un mondo tutto bianco o tutto nero, nella continua ricerca di nuove battaglie, nell'ancoraggio a bandiere, antiche ma sempre nuove, "sempiterne" come diceva quel Giorgio Almirante che ha sempre considerato la sua guida.
Almirante gli scrisse un giorno "e' bello sentirsi italiani accanto a te", e quella pagina Mirko l'ha sempre conservata come la sua cosa più bella.
Lui voleva lo si ricordasse per aver cambiato due volte la Costituzione ed avere affermato e reso effettivo il diritto di voto per gli italiani all'estero. E non solo. Mirko oggi diceva che dobbiamo trattare quelli che arrivano come avremmo voluto fossero trattati i nostri padri o nonni quando andavano in America da emigranti.
Ma ognuno di noi sa che c'è tanto, tanto di più.
Il coraggio degli anni più duri, la battaglia anticomunista, lo schiaffo a un governante codardo, il pugno sul tavolo al Cremlino di fronte al PCUS di allora, la battaglia per l'ordine, la legge, l'impegno contro la vecchia e le nuove P2. Ma c'è soprattutto un'umanità unica. Quando fu nominato Ministro giurò puntando l'indice verso il cielo, e dedicò quel giuramento al suo angelo, Marzio. Quel figlio perduto troppo giovane che ora lo riabbraccia sulle strade del cielo.".
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.