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Contatori intelligenti, Viveracqua: "un appalto europeo per la ricerca di innovazione"

Di Comunicati Stampa Giovedi 2 Agosto 2018 alle 17:21 | 0 commenti

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Un gruppo di sette società - comunica acquevenete - di servizi idrici di cinque diversi paesi dell'UE, facenti parte del consorzio del progetto SMART.MET, ha lanciato in questi giorni un bando di gara rivolto al sistema industriale europeo finalizzato a raccogliere nuove soluzioni tecnologiche smart per la misurazione dei consumi d'acqua. Un progetto ambizioso e virtuoso SMART.MET, finanziato nell'ambito del programma di ricerca Horizon 2020 con un budget di € 3.240.000, che coinvolge Italia, Francia, Spagna, Belgio ed Ungheria e che mira a promuovere la ricerca e l’innovazione nel campo della telelettura, con l’obiettivo di individuare nuove tecnologie da applicare ai contatori intelligenti, per far sì che soddisfino pienamente le esigenze delle aziende idriche in termini di leggibilità, autonomia energetica, interoperabilità e riduzione dei costi.

A rappresentare l’Italia, in SMART.MET., è Viveracqua, il consorzio veneto dei gestori idrici, che collaborerà, fino al 2021, con altri partner europei di rilievo.

“Un sistema smart di misurazione dei consumi idrici può rispondere alle sfide affrontate da molte utilities europee come i cambiamenti climatici o la gestione dell’obsolescenza dell'infrastruttura” spiega Fabio Trolese Presidente di Viveracqua. “Fornendo dati accurati in tempo reale - prosegue Trolese - la misurazione smart conduce ad una migliore gestione quotidiana delle reti, ad una riduzione dei costi operativi, ad una migliore definizione delle priorità di investimento infrastrutturale e al miglioramento del servizio al cliente finale. Un vantaggio concreto non solo per le aziende che gestiscono il servizio pubblico, ma anche per i cittadini”.

Il progetto SMART.MET, avviato nel 2017, ha consentito di identificare i fabbisogni comuni delle utilities europee nella gestione del servizio all’utenza: sono state, inoltre, condotte consultazioni aperte di mercato rivolte al sistema industriale ed alla ricerca per analizzare le tecnologie già esistenti e le opportunità di possibile innovazione. Consultazioni che hanno evidenziato l’assenza di una soluzione idonea a soddisfare le esigenze espresse, soprattutto in termini di interoperabilità ed efficienza economica.

“Sono molteplici i vantaggi della procedura di Appalto Pubblico Pre-commerciale (PCP) individuata dal consorzio SMART.MET: orientamento della ricerca applicata e dello sviluppo tecnologico verso esigenze condivise, competizione costruttiva tra soggetti industriali per un innalzamento della qualità della risposta innovativa, apertura a nuovi mercati di sbocco” conclude Trolese.

Esperito nell’ambito del quadro giuridico italiano, il PCP nel periodo 2018-2021 includerà tre fasi: esplorazione e progettazione della soluzione, prototipazione, sperimentazione sul campo.

Leggi tutti gli articoli su: ViVErAcqua, acquevenete, SMART.MET

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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