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Contamesi, nessun veto fermi le opere anti alluvione

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 1 Marzo 2011 alle 13:34 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza - Il Contamesi di Confcommercio Vicenza registra che i cantieri sono in attività per l'esecuzione di lavori di somma urgenza. Ma per la realizzazione delle casse di espansione, fulcro della difesa idraulica del territorio, si prevedono tempi lunghi. "Il Contamesi" di Confcommercio Vicenza registra che nel Vicentino i cantieri sono attivi per l'esecuzione, da parte del Genio Civile, dei lavori di somma urgenza necessari alla sicurezza idrogeologica del territorio.

Ma anche se le ruspe sono in movimento, non mancano le preoccupazioni sul tempo necessario - misurato dal contatore istituito dall'Associazione di via Faccio - per eseguire tutti gli interventi previsti dal "Piano delle azioni di mitigazione del rischio idraulico e geologico", messo a punto dalla Regione.
A quattro mesi dall'alluvione e nonostante l'impegno di amministratori e tecnici, appare infatti sempre più improbabile un'immediata apertura dei cantieri per realizzare le opere principali e assolutamente necessarie ad evitare il ripetersi della calamità del 1° di novembre. Certo, si stanno risolvendo alcune criticità che interessano i principali corsi d'acqua della provincia, con interventi indispensabili, ad esempio, per quanto riguarda gli argini e gli assetti morfologici. Ma sulle casse di espansione, che sono poi il fulcro attorno al quale ruota la reale messa in sicurezza del territorio, rimangono ancora parecchie incognite.
Dal monitoraggio di Confcommercio risulta che solo nel caso della cassa di espansione sul Guà a Trissino i tempi di esecuzione sarebbero relativamente brevi: secondo alcune stime, infatti, i lavori potrebbero partire ad inizio del 2012.
Il che significa, però - e questo è l'aspetto più preoccupante - che il territorio provinciale affronterebbe la prossima primavera e soprattutto il prossimo autunno con le "armi spuntate" nel caso si verificasse ancora un evento eccezionale simile a quello di Ognissanti. "Fare presto e fare bene deve essere l'imperativo per quanto riguarda il Piano regionale delle opere - afferma il presidente di Confcommercio Vicenza Sergio Rebecca -: non possiamo farci imbrigliare dai tempi della burocrazia, né lasciare che interessi privati paralizzino l'esecuzione di interventi fondamentali per la comunità. Mi riferisco in particolare alla cassa di espansione di Caldogno, un'opera di cui si parla da vent'anni, di assoluta necessità e che non può assolutamente essere posticipata o bloccata ancora una volta dai veti di qualche proprietario di terreni. Giusto proporre subito, e garantire in futuro, un corretto indennizzo, ma poi la
pubblica amministrazione deve tirare dritto nella realizzazione di questo intervento per il bene di tutti".
Poi servono ovviamente anche le risorse per fare tutto questo, soldi che, si spera, arrivino quanto prima: a tale proposito è positivo il fatto che all'interno del maxiemendamento al Decreto Milleproroghe approvato in via definitiva dal Senato sabato scorso abbia trovato posto un finanziamento di 30milioni di euro destinato alla Regione Veneto sia per il 2011 che per il 2012, per far fronte ai lavori del dopo alluvione.
E a proposito di fondi, c'è ancora incertezza sull'arrivo di un primo finanziamento necessario ad avviare i lavori di sistemazione di Ponte Pusterla a Vicenza, al punto che, dalle informazioni raccolte da Confcommercio, il Comune sta tenendo in standby altri interventi (circa una decina) di ripristino del danno in strutture cittadine, per dirottare eventualmente proprio sui lavori di sistemazione del ponte le risorse disponibili.
"Non credo che una città patrimonio mondiale dell'umanità possa permettersi di avere ancora per lungo tempo un centro storico diviso in due - è il commento di Sergio Rebecca -. Oltre ai disagi creati ai cittadini e ai danni alle attività economiche, si rischierebbe anche di infierire un duro colpo all'immagine complessiva di Vicenza, determinata dalla difficoltà di accedere a tante vie e piazze situate nel cuore della città. Il sindaco Variati e il governatore Zaia stanno lavorando, a mio avviso, con una positiva unità d'intenti ed è lungimirante la scelta del Comune di procedere, nel frattempo, con la progettazione dell'intervento; ma, anche in questo caso, il mio appello non può che essere quello di fare presto".

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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