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Consumatori musulmani, un'opportunità per le piccole imprese vicentine

Di Edoardo Andrein Lunedi 13 Ottobre 2014 alle 18:01 | 0 commenti

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Le potenzialità del mercato rappresentato dai 4 milioni consumatori di religione musulmana in Italia, che arrivano a 35 milioni in Europa e 1,6 miliardi di persone nel mondo, rappresentano per le piccole imprese vicentine un’occasione di saper cogliere le nuove opportunità del mercato globale grazie alle richieste di prodotti conformi alla cultura islamica. Su questo tema Confartigianato Vicenza giovedì 16 ottobre organizza un seminario Cesar sulla certificazione “Halal”. Di seguito tutti i dettagli.

Il Cesar, ente di formazione di Confartigianato Vicenza, giovedì 16 ottobre (a partire dalle 15) propone alle aziende un seminario sulla Certificazione Halal che interessa i consumatori di religione musulmana. Vale a dire 1,6 miliardi di persone nel mondo, 35 milioni in Europa e 4 milioni solo in Italia, le quali richiedono sempre più prodotti e servizi di qualità e, al tempo stesso, in conformità col loro credo, rappresentando una notevole potenzialità anche per le aziende vicentine.
Il mercato dei prodotti con Certificazione Halal (parola che significa “permesso”) registra infatti un incremento del 15% annuo e ha un valore globale stimato in circa 500 miliardi di euro all’anno, di cui 5 miliardi in Italia. Il potere d’acquisto dei popoli musulmani, infatti, è sempre maggiore non solo nei Paesi degli Emirati o dell’Arabia Saudita, notoriamente ricchi, ma anche in quelli emergenti che vivono nei Balcani, nell’est Europa e nella Russia.

Le potenzialità di business sono dunque molte, visto che interessano non solo l’export a largo raggio ma anche il mercato interno e quello europeo, e considerato che in Italia le aziende certificate sono attualmente un centinaio, che soddisfano appena il 10% del fabbisogno.
La Certificazione Halal riguarda per esempio il settore agro-alimentare di prima e seconda trasformazione, il tessile, le calzature, la cosmetica, la farmaceutica, il turismo, ma anche i trasporti e la logistica, la qualità e conformità dei processi, fino ai servizi assicurativi, integrandosi perfettamente con il sistema di gestione della produzione delle aziende italiane e della loro filiera. 

Il seminario organizzato dal Cesar, che si terrà nella sua sede di via Fermi a Vicenza, ha quindi l’obiettivo di sensibilizzare gli imprenditori sulle potenzialità economiche anche per le piccole aziende e su come esse possano rispondere alla domanda di prodotti Halal, cioè rispettosi dei vincoli islamici.

Grazie a interventi di esperti come Alberto Di Martino di halalworld.ch e Alberto Ciardelli di ConCertIS sarà quindi illustrato il significato di tale certificazione, i suoi vantaggi, quali sono i Paesi che la pretendono e quali ne consigliano l’utilizzo. Anche questo fa parte dei nuovi processi di internazionalizzazione a cui le aziende devono guardare con sempre maggior interesse perché il mercato globale offre molteplici opportunità, a patto di conoscerne le varie caratteristiche. Grazie all’incontro, gli imprenditori potranno così prendere consapevolezza che è sufficiente un minimo sforzo organizzativo e produttivo per poter rispondere all’enorme domanda di mercato da parte delle popolazioni di religione islamica, senza dimenticare che i prodotti a marchio Halal vengono venduti anche in altre nicchie di mercato, quali il vegetariano e il vegano.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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