Quotidiano |

Consorzio Colli berici e Vicenza: il "cuore rosso" del Veneto batte a Vinitaly

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 21 Marzo 2014 alle 17:34 | 0 commenti

ArticleImage

Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza - Il Veneto ha un cuore rosso: i Colli Berici. Attorno a questa metafora il Consorzio tutela vini Colli Berici e Vicenza si presenta all'annuale appuntamento di Vinitaly,  al Padiglione 8 (ex 7B) – stand G5. “I Colli Berici – spiega Andrea Monico, direttore del Consorzio – si trovano proprio al centro del Veneto. È un cuore rosso, perché su questi colli si producono grandi vini rossi e sono molti i produttori, sia locali che di altre aree vitivinicole, che hanno scelto di coltivare qui le loro uve a bacca rossa, proprio per la vocazione del territorio.

E poi il cuore è simbolo di passione e di vita: i nostri sono vini di grande personalità, in grado di suscitare emozioni autentiche”.
Ricco il programma degli eventi organizzati dal consorzio nei quattro giorni di fiera che punteranno a raccontare il territorio attraverso le quattro varietà più coltivate: Tai Rosso, Cabernet, Merlot, Carmenere.
E grande spazio ai produttori che si presenteranno in prima persona con una serie di degustazioni monografiche. Saranno verticali di un vino oppure orizzontali di diverse espressioni dello stesso vitigno.
Domenica 6 aprile si parte con il Tai Rosso live, giornata dedicata al vitigno autoctono dei Colli Berici con degustazione di tutti i Tai Rosso prodotti. Per tutto il giorno verranno raccolte le adesioni al Club Amici di Mario, nato due anni fa proprio a Vinitaly per raccogliere gli “amanti del bere semplice”. Inoltre, alle 11.30 appuntamento con Tai Rosso e i suoi fratelli, degustazione di Tai Rosso e degli altri vini selezianati per il concorso Grenache du Monde.
Quindi le degustazioni monografiche: la prima domenica alle ore 15.30 con l'azienda agricola Dal Maso che proporrà una degustazione orizzontale di Tai Rosso. Lunedì 7 aprile si prosegue: alle ore 11 con Tenuta Monte San Giorgio (Tai Rosso), alle 14 Vini Cris (Cabernet Franc Castel Bricon), alle 15.30 Piovene Porto Godi (Merlot Fra i Broli) e alle 17 Inama (Carmenere Oratorio San Lorenzo). 
Martedì 8 aprile: ore 11 Pegoraro (Tai Rosso), ore 14 Cavazza (Merlot Cicogna), ore 15.30 Colle di Bugano (Tai Rosso Il Brolo) e ore 17 Ca' Basso (Cabernet vs taglio bordolese). 
Mercoledì 9 aprile alle ore 11.30 lo stand del consorzio allargherà i propri confini per ospitare altri sei consorzi di tutela veneti nella degustazione “Gli altri Veneti”. Si potranno così assaggiare i vini, tutti da vitigni autoctoni, provenienti da: Bagnoli DOC; Breganze DOC, Colli di Conegliano DOC, Corti Benedettine del Padovano DOC, Garda DOC e Terradeiforti Valdadige DOC. 
“Sarà l'occasione - spiega Alessia Benini, responsabile comunicazione e marketing del consorzio – per scoprire autentiche perle del panorama enologico veneto. Vini che troppo spesso sono messi in ombra da denominazioni e tipologie più celebri”.
Quattro inoltre le aziende presenti con un proprio corner all'interno dello stand del Consorzio: Tenuta Monte San Giorgio (da domenica a martedì); San Matteo (lunedì e martedì), Ca' Rovere (lunedì), Pegoraro (martedì). Infine, si potrà conoscere un'interessante novità nell'ambito del packaging: Beré, una bottiglia che si trasforma in calice brevettata da un'azienda vicentina. 
L'Iniziativa è finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007 – 2013, Misura 133 DGR N. 2470/2011. Organismo responsabile dell'informazione: UNIONE VINI VENETI DOC (U.VI.VE). Autorità di gestione: Regione del Veneto – Direzione Piani e Programmi del Settore Primario


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network