Consiglio regionale Veneto: al via la discussione sul Pdl 251, Variazione di bilancio, che elimina la previsione dell’aumento dell’addizionale Irpef per la Pedemontana
Lunedi 17 Luglio 2017 alle 18:31 | 0 commenti
Il dibattito sulla Variazione di Bilancio ha visto l'intervento di Claudio Sinigaglia (Pd) che ha spiegato come "Il completamento della SPV si attiva con il closing, ma non lo fa il contributo 140+160, ma perché non c'è più rischio d'impresa. Nei prossimi 39 anni il privato riceverà 12MIL, ossia la sommatoria del canone che sarà dato alla SIS. Il pedaggio non lo riceve più la SIS, ma la Regione. Sis ha certezza di 12 MIL. Perché dargli anche 300mil? Non sta in piedi il meccanismo. La Regione che accetta di incassare il pedaggio - ha notato Sinigaglia - e qui avremo sorprese: il rischio d'impresa ricadrà sulla regione.
Se il flusso fosse superiore, la Sis fra l'altro può chiedere adeguamento del canone perché deve fare la manutenzione dell'opera. Ma se la Regione non incasserà i pedaggi previsti o ne introiterà di meno? State giocando sul filo del rasoio su operazione ardita. Di fronte alla Zaia tax, siamo contenti della marcia indietro, ma il rischio d'impresa va in capo alla Regione: l'errore va ammesso. Errore doppio, addizionale Irpef che ora viene tolta ed errore profondo è che il canone ci costerà 12 miliardi". A Sinigaglia ha fatto seguito la sua compagna di partito Orietta Salemi (Pd): "Ho riletto l'intervento del 7 marzo scorso di Zaia: si fa riferimento ai 44 milioni che sono la somma necessaria per l'erogazione di libri di testo, fondi per non autosufficienti e per il trasporto pubblico locale: la Regione intendeva far fronte ai tagli statali e alla riduzione investimenti del settore pubblico ricorrendo alla leva fiscale, per andare a finanziare settori startegici come il diritto allo studio, sanità ospedaliera, famiglie e SFM) e solo una parte per la Pedemontana veneta. Quella dichiarazione dimostrò la subalternità dell'intervento Pedemontana rispetto ad altri settori. E' giusto che la politica faccia delle scelte in base alle priorità : il 7 marzo fu chiaro, c'era dell'altro oltre alla Pedemontana. La variazione di bilancio che stiamo discutendo rivela, invece, che questa dei 300 milioni sulla Pedemontana è la voce più importante. Ma rispetto al discorso di Zaia del 7 marzo? Quelle priorità sono state rispettate in variazione? Possiamo noi pensare di accettare una variazione di bilancio che non prende in considerazione le infrastrutture immateriali di tutti i veneti, non solo dei veneti interessati dalla Strada Pedemontana"? Al termine del dibattito la I Commissione consiliare si è riunita per esaminare l'ammissibilità degli emendamenti proposti mentre il presidente Ciambetti ha preannunciato la risposta in aula da parte del Segretario generale della Programmazione Ilaria Bramezza ai quesiti tecnici posti nel dibattito e nell'Ufficio di Presidenza della Prima Commissione".
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