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Consiglio provinciale: odg dei sindaci vicentini sulla Pedemontana e richieste di Variati al governo

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 29 Luglio 2016 alle 15:40 | 0 commenti

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Provincia di Vicenza

Un atto di grande spessore politico. I Sindaci Vicentini raccolgono l’invito del Presidente della Provincia Achille Variati e dopo il Bilancio di Previsione 2016 votano all’unanimità anche l’ordine del giorno proposto da palazzo Nievo sul completamento della Pedemontana. Poche righe: “L’Assemblea dei Sindaci, riunitasi il 28 luglio 2016 per esprimere il parere sullo schema di bilancio preventivo 2016 dell’Area Vasta di Vicenza, di fronte a possibili difficoltà di avanzamento dei lavori della Pedemontana Veneta e delle opere di completamento, i cui cantieri sono tutt’ora aperti, invita all’unanimità dei presenti il Presidente della Provincia ad assumere ogni atto utile nei confronti della Regione e del Governo affinché si superi lo stallo attuale e si arrivi al più presto al completamento dell’opera a servizio del territorio vicentino e veneto”.

Spiega Variati. “Risolvano i dubbi, ma non pensino di lasciare l’opera incompiuta. Sarebbe una ferita troppo grande. Il fatto che questo ordine del giorno sia stato votato da tutti, anche da quegli amministratori che inizialmente avevano espresso perplessità sull’opera, significa che le amministrazioni non vogliono trovarsi con un territorio devastato, ma con cantieri ultimati e interventi realizzati. E questo è molto significativo”.

Per il Presidente della Provincia è tempo di risposte certe e non di dubbi. “Il dialogo fra gli Enti superiori a questo punto deve essere intenso e costante, i Sindaci vicentini hanno dato un segnale di grande responsabilità amministrativa confermando il documento che ho sottoposto loro. Un segnale ancora più forte perché trasversale alle appartenenze partitiche ed al territorio provinciale stesso”. La palla a Venezia e a Roma, “l’importante – sottolinea il Sindaco di Mason Vicentino Massimo Pavan– che come diciamo in Veneto el tacon no sia peso deo sbrego”. Proprio per questo motivo il Presidente Variati porterà la questione anche all’incontro romano con la Cassa Depositi e Prestiti. “Non si possono ignorare né le Comunità locali che stanno sopportando questi lavori nella speranza che possano servire allo sviluppo dei loro territori, né le difficoltà in cui versano le imprese realizzatrici, alcune delle quali stanno già pagando sulla loro pelle”.

Approvato all’unanimità dall’Assemblea dei Sindaci. Il Bilancio di Previsione 2016, presentato e discusso a Villa Cordellina Lombardi di Montecchio Maggiore, si configura come un documento amministrativo importante ed un atto politico di grande spessore. “Non era mai successo – spiega il Presidente della Provincia di Vicenza Achille Variati – che un documento finanziario fosse votato da tutti i Sindaci presenti, indipendentemente dalle loro necessità e dalle loro appartenenze politiche. E la cosa è tanto più significativa – non dimentichiamo che, nella logica del voto ponderato, era rappresentata il 70% della popolazione vicentina – se si considerano le condizioni in cui questo provvedimento è maturato ed il sostegno avuto da tutti in quella che è per noi una battaglia di civiltà oltre che di sopravvivenza”.
La criticità è stata ancora una volta nei tagli previsti dal DL 95/2012, dal DM del 16/09/2014, dal DM del 10/10/2014 nonché nei tagli previsti dalla Legge di Stabilità 2015 (Legge 190/2014), che pesano per una quota di 37 milioni di euro. Che diventano 32 per effetto del contributo straordinario di 4.450.000 euro circa a favore delle Province, riconosciuto dallo Stato. Questo significa che tutta l’imposta sulla Rc Auto, prevista in 31 milioni, e una quota dell’Ipt, l’imposta provinciale di trascrizione, calcolata in 23 milioni di euro, saranno usate per coprire i tagli imposti. “Se il totale delle entrate (tributarie, trasferimenti regionali ed in minima parte governativi, entratributarie) si assesstano sui 94 milioni di euro, da cui dobbiamo togliere i famosi 37 milioni di versamento obbligatorio di cui sopra, tra spesa corrente al netto dei tagli e rimborso prestiti, raggiungiamo l’importo di 70 milioni di euro. Dunque abbiamo un disavanzo di gestione di oltre 13 milioni di euro che non ci manda in pre default solo perché abbiamo ancora degli avanzi di amministrazione da utilizzare. Il prossimo anno però, se lo Stato conferma la sua linea, dovremmo aggiungere altri 12 milioni di euro ed a quel punto non ce la faremmo più”.
E allora? Detto che Vicenza è tra le Province italiane che ancora scrive e vota un bilancio di previsione, come procedere per i prossimi esercizi? A venire in soccorso di palazzo Nievo gli stessi primi cittadini del territorio vicentino, che su iniziativa del Sindaco di Chiampo Matteo Macilotti hanno presentato e votato, anche stavolta all’unanimità, un ordine del giorno in cui si manifesta la propria assoluta contrarietà al continuo prelevo  delle risorse dal Bilancio Provinciale per finalità ed investimenti che non ricadono sul nostro territorio e in cui si invita lo Stato a rispettare “il principio di trasparenza e correttezza fiscale assumendosi l’onere e la responsabilità di richiedere direttamente ai cittadini le necessarie entrate fiscali senza utilizzare surretiziamente la Provincia quale ente esattore”.
 Incalza il Presidente Variati: “Vogliono tenersi tutto? La Rc Auto e l’Ipt? Lo facciano, ci lascino però le risorse indispensabili per poter garantire, oltre ai posti di lavoro, soprattutto i servizi sulle Strade, oltre 1.200 chilometri, sulle Scuole, 40 Istituti Scolastici  per un totale di oltre 100 plessi, palestre e laboratori inclusi, e sull’Ambiente. Come Presidente del’Upi, e forte di questo documento votato dai miei colleghi Sindaci, mi confronterò presto con il Governo su questi argomenti, perché questo sia il terzo e soprattutto l’ultimo bilancio della precarietà. “Nonostante queste enormi difficiltà continuiamo a fare investimenti e ringrazio il Consiglio, volontario come me, dell’impegno profuso per dare risposte al Territorio. Certo, avessi saputo che sarebbe stato così impegnativo anche sotto il profilo fisico, ci avrei pensato”.
Tra le spese votate 1.380.000 euro di consolidamento di frane e dissesti, 9.538.000 euro di edilizia scolastica, tra cui 4.500.000 euro per il completamento del Liceo Corradini di Thiene (“Ringrazio la Regione e l’Assessore Donazzan per aver prorogato al 2018 i contributi” sottolinea il Consigliere Delegato all’edilizia scolastica Ennio Tosetto), 2.360.000 euro per la viabilità.  


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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