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Il Consiglio Provinciale di Vicenza celebra giovedì i 150 anni dell'Unità d'Italia

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 2 Novembre 2011 alle 11:53 | 0 commenti

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Provincia di Vicenza - Il Consiglio Provinciale di Vicenza celebrerà i 150 anni dell'Unità d'Italia con una seduta monotematica che si terrà giovedì 3 novembre alle ore 15 al Museo del Risorgimento e della Resistenza, messo gentilmente a disposizione dal Comune di Vicenza. Fin qui la comunicazione istituzionale. "Quello che ci preme sottolineare - sottolinea il presidente del consiglio Valter Gasparotto - è che non sarà solo un momento di confronto dialettico fra esponenti e gruppi consiliari ma costituirà pure l'occasione per una serie di ricognizioni sull'Italia pre e post risorgimentale e sulle motivazioni che sono state alla base della nascita del nuovo soggetto unitario e che sono ancora alla base di questo Paese".

A Villa Guiccioli e non a caso, dunque. Del resto se i moti del 1848 hanno segnato il risveglio della coscienza nazionale e repubblicana anche a Vicenza, la Prima Guerra Mondiale, che ha avuto uno degli scenari decisivi proprio sulle montagne che sorgono all'orizzonte dello splendido panorama offerto da Monte Berico, ha chiuso definitivamente con la Redenzione di Trento e Trieste il lungo cammino per l'indipendenza nazionale.
Insomma, Vicenza crocevia di una Storia che ha comunque avuto diverse tappe. "E' vero - continua Gasparotto - da noi è stato il 1866 l'anno della svolta, ma al di là delle date, conta l'Idea che ne è stata alla base e che ci ha visto fin dai suoi albori protagonisti attivi. Non va mai dimenticato che i fatti del '48 fecero meritare la prima medaglia d'oro al valor militare alla città; come pure che a quei fatti stessi parteciparono volontari da molte zone della penisola, a cominciare dai volontari romani, come certifica la lapide a porta Santa Lucia".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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