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Allontanamento dei senza dimora, la nota ufficiale del Consiglio Pastorale di San Pio X

Di Edoardo Andrein Mercoledi 9 Luglio 2014 alle 17:30 | 0 commenti

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Le notizie riportate da alcuni media sulla vicenda dell'allontanamento di un gruppo di immigrati rumeni senza fissa dimora che da qualche tempo stazionava sotto i portici della chiesa parrocchiale di San Pio X, ha fatto prendere la decisione al Consiglio Pastorale Parrocchiale di diffondere una nota ufficiale per spiegare la "sofferta decisione di non poter continuare ad ospitare per la notte" quelle persone. Ve la proponiamo integralmente di seguito.

"La sera del 4 luglio 2014 si è riunito il Consiglio pastorale della parrocchia di San Pio X, aperto a tutti coloro desideravano vivere un momento di riflessione e di condivisione sulla delicata situazione venutasi a creare in conseguenza dello stazionamento notturno di un gruppo di immigrati rumeni senza fissa dimora sotto il porticato antistante la chiesa parrocchiale.

Fin dall’inizio di tale presenza, la Parrocchia si è adoperata per avviare con queste persone un percorso di inserimento, non limitandosi a permettere loro di dormire sotto il portico della chiesa, ma coinvolgendo nella questione la Caritas Diocesana con l’Amministrazione pubblica e le forze dell’ordine. Purtroppo si è dovuta constatare nel tempo sia l’impossibilità da parte della comunità cristiana di San Pio X di poter dare alle problematiche di queste persone risposte efficaci, sia la non volontà di collaborazione da parte di questi stessi immigrati.

In particolare, se in un primo tempo era stato possibile avviare con tale gruppo di immigrati un minimo di dialogo, fissando delle regole minimali per una convivenza che tenesse conto delle loro esigenze e di quelle della comunità cristiana (tenendo conto soprattutto del fatto che non poteva che trattarsi di una situazione provvisoria, vista l’inadeguatezza della sistemazione e la mancanza di servizi igienici), nelle ultime settimane la situazione si era andata deteriorando in maniera preoccupante.

I primi immigrati arrivati, infatti, si erano spostati altrove, lasciando spazio ad altri gruppi di persone, più numerosi e poco disponibili ad osservare le poche regole concordate, rendendo così la situazione, già molto precaria, del tutto insostenibile.

Dopo un partecipato ed approfondito dibattito, i partecipanti al Consiglio pastorale hanno preso dunque, alla quasi unanimità, la decisione di chiudere nelle ore notturne gli spazi antistanti la chiesa e di affidare ad un Istituto di vigilanza la sorveglianza notturna.

Si è trattato di una decisione presa con grande rammarico e sofferenza interiore, a cui non si sarebbe mai voluti dover giungere, ma parsa inevitabile visto il fallimento dei percorsi di integrazione intrapresi con queste persone.

La Parrocchia ha dovuto riconoscere di non possedere le risorse umane e professionali necessarie per affrontare una situazione così complessa, ma ha soprattutto dovuto prendere atto della non disponibilità di queste persone ad intraprendere percorsi di inserimento più consoni alla loro dignità umana e alla convivenza".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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