Consiglio degli stranieri, i candidati parlano a tutti in italiano e ai votanti nella propria lingua
Martedi 9 Febbraio 2016 alle 21:01 | 0 commenti
Le elezioni del consiglio degli stranieri previste per domenica 14 febbraio sono un evento per la città di Vicenza. È la prima volta che si permette agli stranieri extracomunitari residenti in città di poter prendere parte alla vita politica, sia candidandosi che votando i loro rappresentanti, che parteciperanno attivamente, anche se senza diritto di voto, col loro presidente e con il loro vice presidente ai consigli comunali ufficiali in Sala Bernarda. Un'occasione importante per far sentire la loro voce, spesse volte non ascoltata, perché considerata meno importante di quella dei "vicentini" nativi o arrivati qui da altre parti dell'Italia o dall'Europa comunitaria.Â
Eppure l'amministrazione comunale Variati, sotto la spinta di 10 anni di lotte di Fulvio Rebesani, di Mattia Pilan e di tanti altri vicentini e non che credono alla vera integrazione, ha voluto intraprendere questa strada di convivenza e dialogo, segno che i tempi stanno evolvendo, che, pian piano, ciò che è diverso inizia a fare meno paura.
E noi di VicenzaPiù, dopo aver affiancato fin dall'inizio questo percorso, non potevamo mancare in questo esercizio di democrazia.
Stiamo, perciò, seguendo da vicino questa "novità " della vita di Vicenza e abbiamo dato e diamo spazio ai protagonisti per parlare e farsi conoscere.
Dopo la presentazione dell'evento, storico per Vicenza e d'esempio per il resto dell'Italia, con l'Assessore Isabella Sala, Mattia Pilan e col presidente dell'Unione Immigrati, quella con i rappresentanti delle quattro liste e dopo la presentazione della Lista Arcobaleno, questo video di VicenzaPiu.Tv raccoglie e vi propone tutti gli appelli fatti dai candidati delle quattro liste che, ricordiamo, sono la lista Arcobaleno, Shapla, Civica Convivenza Vicenza e Serbi di Vicenza.
Ma c'è una particolarità che non può sfuggire a chi guarderà questo video.
Tutti gli appelli vengono fatti in italiano, per permettere a chi potrà votare, ma anche ai vicentini di sapere direttamente cosa sta succedendo, di conoscere le idee, le motivazioni e i valori di ogni lista e dei suoi candidati. Ma gli stesi messaggi vengono, poi, ripetuti nella lingua madre degli eleggibili, perché abbiamo voluto che anche in video le diverse culture potessero avere uguale spazio e uguale diritto. È un video importante proprio per questo motivo, perché il diverso va accolto per arricchire ogni cultura. Non dobbiamo spaventarci, ma dare e ricevere.
D'altronde anche i latini lo dicevano: do ut des, che in italiano significa "ti do affinché tu dia a me". Usavano questa frase in termini più marcatamente economici, ma ne allarghiamo qui il significato a uno "scambio" più completo, che, perchè no?, può comprendere anche quello degli "interessi" (dall'economia locale a quella che si potrebbe promuovere nei loro stessi Paesi d'origine con i "nuovi" vicentini a farci da ambasciatori) ma non deve essere limitato solo ai vicentini schei...
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.