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Consiglio comunale straordinario: torna a riunirsi per una trentennale vertenza di esproprio

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 18 Maggio 2018 alle 22:34 | 0 commenti

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Il consiglio comunale - annuncia una nota del Comune di Vicenza - ormai in scadenza preelettorale tornerà a riunirsi per ratificare una variazione di bilancio necessaria a certificare una spesa di 643.608 euro e la sua refusione quasi totale da parte di Viacqua Spa in relazione a una vertenza di esproprio per il servizio idrico integrato. Lo hanno annunciato questa mattina il sindaco e l'assessore alle risorse economiche, precisando che l'attuale amministrazione intende così regolarizzare la vicenda, per quanto emersa soltanto in queste ultime settimane, in modo da non lasciare questioni aperte al futuro consiglio comunale.

I fatti prendono origine da una delibera del 1988, con la quale il Comune approvò – secondo al normativa di allora – una delibera di Aim relativa alla realizzazione della nuova centrale di pompaggio dell'acqua di Laghetto. 
Alla delibera seguirono l'avvio della procedura di esproprio di 3360 metri quadrati di terreno privato e la relativa occupazione d'urgenza. Di pari passo con la realizzazione e la messa in funzione della centrale, tuttora attiva, i proprietari del terreno, contrari all'esproprio, diedero corso a una vertenza per ottenere un risarcimento in relazione alla perdita del possesso del terreno e per il rumore generato all'impianto. 
Acque Vicentine, subentrata ad Aim nella gestione del servizio idrico, ha a sua volta avviato trattative con il privato per cercare un accordo transattivo attraverso l'istituto dell'acquisizione sanante. L'accordo, tuttavia, non è stato raggiunto e di recente il tribunale civile ha condannato il Comune a pagare 643.608 euro. Il Comune ha fatto ricorso, avendo motivo di ritenere che la somma, peraltro a carico di Viacqua eccetto le spese legali di 35 mila euro, non sia stata calcolata in modo corretto, ma nel frattempo ha dovuto versare la somma così come quantificata in primo grado dal giudice. Di qui la necessità di tornare in consiglio comunale per certificare che la spesa di 643.608 euro trova copertura nel fondo passività potenziali del bilancio 2018 e sarà recuperata per 608.608 euro (nel 2020, per ragioni legate alla contabilità per cassa) attraverso la refusione da parte di Viacqua, come già concordato con l'azienda per la quale la centrale di Laghetto rappresenta un investimento. L'impianto, del resto, è stato definito dallo stesso ATO (Ambito territoriale ottimale) bene essenziale per la copertura del servizio acquedottistico. 

Leggi tutti gli articoli su: Aim, Comune di Vicenza, consiglio comunale, Viacqua Spa

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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