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Consiglio comunale fiume su interrogazioni arretrate. Variati su Tav/Tac: questionario Delphi non è strumento partecipativo per cittadinanza

Di Andrea Fasulo Giovedi 15 Ottobre 2015 alle 22:59 | 0 commenti

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Questa sera, a Palazzo Trissino, Consiglio comunale interamente dedicato al recupero delle interrogazioni dei consiglieri accumulatesi nel tempo. Una lunga seduta, voluta dal presidente Federico Formisano, da noi intervistato giorni fa sul tema, proprio per alleggerire il carico e riportare il Consiglio alle sue normali attività. Tanti i temi affrontati, dalle antenne di telefonia mobile al questionario Delphi sull'Alta Velocità/Alta Capacità, dal personale utilizzato per la gestione delle aree verdi del Comune all'emergenza profughi.

Si è parlato anche dell'immobile di viale Trieste al centro di una controversia tra l'impresa costruttrice e il Comune. Nelle fasi conclusive il voto su una mozione presentata dai 5 Stelle che chiedeva metodi di controllo economico-finanziario sulle aziende del gruppo Aim, bocciata poi dall'aula.
Sul questionario Delphi, sondaggio inviato ad alcuni esperti per capire le prime valutazioni sul progetto e su cui i comitati anti-Tav/Tac erano stati critici nei mesi scorsi, Variati difende la scelta ma precisa: "Il questionario Delphi non ha a che fare con la partecipazione dei cittadini, ma è uno strumento di indagine per raccogliere opinioni, tra esperti della realtà vicentina, per raggiungere una stabilità di valutazione. Le domande previste al suo interno sono state predisposte dalla società che lo gestisce, non dall'amministrazione".
"Questo chiarimento era dovuto prima di distribuire il questionario" ha commentato Liliana Zaltron, consigliere M5S. "Mi fa piacere sapere che non è questo il processo partecipativo che il sindaco aveva in mente. L'importante è sentire cosa ne pensa la cittadinanza, quando si conoscerà il progetto nei suoi particolari".
Sull'immobile di viale Trieste, che il Comune voleva abbattere e per il quale la ditta The Goal ha chiesto quasi 5 milioni di euro di danni al Comune dopo aver vinto la battaglia in Consiglio di Stato, l'assessore Filippo Zanetti ha spiegato: "È una vicenda delicata, c'è un iter giudiziario, con una sentenza penale e una civile che ci danno torto. Ora ci vengono chiesti 4,8 milioni, ci costituiremo in giudizio e avanzeremo ricorso, gli uffici tecnici sono convinti della bontà delle loro azioni".
Sempre il Movimento 5 Stelle aveva chiesto un controllo sui lavoratori impiegati nelle aree verdi e parchi giochi, la cui gestione è appaltata a società sportive o cooperative. "Ogni impianto viene affidato su gara alle società che solitamente lo gestiscono, come amministrazione diamo 6-8mila euro annui per guardiania e pulizia, per cui non ci può essere nessun lucro" ha risposto l'assessore Nicolai. "La piaga da combattere è che l'offerta dev'essere di qualità, ma mi pare che al di là di piccoli episodi le cose stiano andando in modo positivo, anche perché parliamo di più di 60 impianti sportivi e aree verdi".
Il consigliere di Forza Italia Roberto Cattaneo aveva chiesto precisazioni sul numero delle antenne per la trasmissione del segnale di telefonia mobile presenti in città. "Sono 180 da anni ormai, e negli ultimi 4 anni ne abbiamo avute solo 4 in più" ha detto l'assessore Zanetti. "Cerchiamo di concentrarle in zone pubbliche, per dare maggiore garanzia di controllo, ma il Comune non può evitare che vengano erette. Ogni antenna deve supportare almeno 3 gestori, per evitare la proliferazione".
Infine, su interrogazione del consigliere della Lista Variati Raffaele Colombara, il sindaco ha precisato le sue linee guida per la gestione dell'emergenza profughi. "Se fossi stato io il ministro degli interni mi sarei comportato in modo un po' diverso. Bisogna garantire dignità, diritti fondamentali dell'uomo, tanto più per un richiedente asilo, dovendo allo stesso tempo garantire regole" ha detto Variati."Cerchiamo come amministrazione di gestire al meglio il fenomeno, senza che emergano tensioni sociali, come successo in altre città. È allo studio un protocollo d'intesa che fissa la distribuzione nel territorio, stiamo aspettando una circolare dalla prefettura che ci dia garanzie specifiche su alcuni punti e poi potremo procedere a sottoscriverlo".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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