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Consiglio comunale, Comitato Piazza Castello incontra assessori e consiglieri: "presidio fisso in Campo Marzo"

Di Edoardo Pepe Mercoledi 12 Ottobre 2016 alle 12:22 | 1 commenti

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Una rappresentanza di trenta membri del Comitato Piazza Castello ieri 12 ottobre in consiglio comunale ha avuto un incontro con i vari assessori e consiglieri tra cui Possamai, Rotondi, Sala, Dal Prà Caputo. Sono stati ribaditi i contenuti del comunicato, che pubblichiamo a seguire, e la richiesta di presidio fisso. "Abbiamo avuto un’apertura e hanno preso atto delle richieste espresse dai membri del Comitato, residenti e commercianti, assicurando che apriranno un nuovo tavolo di confronto con le forze dell’ordine e col Prefetto" spiegano William Rigon, Stefano Boschiero e Mauro Casalin.

La nota del Comitato:

A margine dello straordinario Comitato Ordine Sicurezza dello scorso venerdì, il Comitato Piazza Castello intende ribadire attraverso la partecipazione di questa sera in Consiglio Comunale, il proprio punto di vista rivolto a sensibilizzare ancora una volta l’amministrazione sulla situazione di pesante degrado di Campo marzo e delle vie limitrofe. Pur apprezzando l'opera encomiabile dei Carabinieri e delle Forze dell’ordine che in questi giorni stanno battendo la zona attraverso blitz e retate, teniamo a ribadire che, a nostro avviso, l'unica soluzione efficace per la bonifica dell'area dalla criminalità sia una presenza costante delle forze dell'ordine con funzione di controllo ma soprattutto di deterrenza per eventuali fatti criminosi. 

Comprendiamo lo sforzo da parte della Questura e l’impossibilità di farsi carico della totale copertura dei turni e proprio per questo siamo convinti che ognuno debba fare la propria parte. In questo senso ci rivolgiamo ancora una volta all’amministrazione, le cui azioni è bene ricordarlo sono da sempre risultate confusionarie ed inefficaci : a partire qualche anno fa dall’ eliminazione della vigilanza privata delle Pantere che aveva avuto ottimi risultati nel controllo Parco, e più di recente l’accordo, già peraltro decaduto e durato appena il tempo di un paio di mesi con le pattuglie dei RANGERS. Oggi l’amministrazione si fregia di aver ottenuto 2 pattuglie per l’anti-degrado? Per inciso a Padova la stessa squadra della Polizia Locale è composta da 31 agenti operativi che coprono tutti i turni diurni e serali. Ma quello che ci preme è tornare a ribadire la necessità un presidio fisso da parte della Polizia Locale. Il che non è utopia. Diverse amministrazioni anche più piccole di Vicenza lo hanno istituito nelle aree più calde. I locali non mancano e possono essere individuati. Ad esempio il primo piano del Caffè Moresco può essere condiviso con gli Alpini. Tutto sta nella volontà e relativa capacità di individuare l’obiettivo prioritario che risiede nella sicurezza del territorio attraverso una presenza visibile e capillare della Polizia Locale, un punto di riferimento più vicino ai cittadini.

Ed è per questo che stasera vogliamo lanciare l’iniziativa di una petizione popolare, una raccolta firme per l’istituzione di un presidio fisso della Polizia Locale per la sicurezza e contro il degrado della zona di Campo Marzo e delle vie limitrofe. I moduli per la raccolta saranno disponibili in diversi esercizi commerciali della zona che hanno colto con entusiasmo l’iniziativa.

L’ Obiettivo è di raccogliere 3000 firme.

Siamo convinti che solo con questi presupposti i vicentini potranno tornare ad usufruire in tutta sicurezza del parco cittadino, biglietto da visita della città per i turisti e patrimonio della comunità.

Di seguito invece la nota di Vicenza ai Vicentini:

Ieri sera, alla manifestazione di protesta all’ interno della sala consiliare organizzata dal Comitato Piazza Castello era presente anche una delegazione dell’associazione VICENZA AI VICENTINI.

Per sottolineare il tema della protesta silenziosa è stato esposto uno striscione recitante “Basta Degrado a Campo Marzo”. Alcuni tra consiglieri e membri della giunta, a seguito delle sollecitazioni del consigliere Rucco, si sono resi disponibili a sostenere un confronto immediato al quale han partecipato gli assessori Sala e Rotondi oltre ai consiglieri Possamai e Dal Prà Caputo.

Dopo un acceso dibattito, che ha visto da un parte i cittadini rivendicare il diritto alla sicurezza ed al decoro di Campo Marzo e zone limitrofe (quali Stazione, piazzale Bologna, viale Roma, Giardini Salvi e Piazza Castello) e dall’altra i rappresentanti del Comune arroccarsi, inizialmente, su posizioni a difesa dell’ operato svolto fino ad oggi, si è cercato di definire un punto di sintesi del confronto in atto. E’ stata ribadito agli amministratori di valutare come pienamente realizzabili due precise proposte: l’ estensione dell’ ordinanza anti-bivacco anche su Campo Marzo (limitata attualamente solamente ai Giardini Salvi)e l’ istituzione di un presidio continuativo, fisso o mobile, attuato dalla Polizia Locale, con eventuale supporto delle altre forze dell’ ordine. A sostegno di questa richiesta peraltro partirà a breve una raccolta firme, i cui moduli per la raccolta saranno disponibili in diversi esercizi commerciali della zona.

L’ incontro si è dunque concluso con da una parte la “promessa” dell’ amministrazione di muoversi, in tempi brevi, nella direzione indicata dai due comitati, dall’ altra con la parziale soddisfazione dei rappresentanti di Piazza Castello e Vicenza ai Vicentini.

Il nostro portavoce Alessandro Cegalin ha comunque tenuto a precisare che l’ apertura partita del Comune sulle due proposte e la loro eventuale attuazione, pur rappresentando una positiva dimostrazione di buona volontà da parte dell’ amministrazione, sono solo un piccolo, iniziale, passo avanti verso la soluzione del problema Campo Marzo.

L’ attenzione di Vicenza ai Vicentini rimane dunque alta, in attesa che, prima di un nuovo incontro, alle “promesse” seguano i provvedimenti concreti.


Commenti

Inviato Mercoledi 12 Ottobre 2016 alle 13:06

Un nuovo tavolo? così si dilaziona non si risolvono i problemi di sicurezza, sociali, di degrado che da quando c'è la Giunta Variati sono aumentati. E non pare sia servito a molto un consulente del comune per i giovani che fa?...come gli altri...nulla
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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