Una nuova "casa" per i conigli di Parco Querini
Mercoledi 30 Dicembre 2015 alle 15:50 | 0 commenti
Sono "al sicuro" in una struttura creata ad hoc accanto al canile comunale i circa 170 conigli di Parco Querini (qui nostro reportage video) che sono stati "catturati" dall'Enpa all'inizio di questa settimana. Un'operazione indolore per i piccoli animali, che anzi, vengono salvaguardati dal caos dei visitatori del parco, che con frequenza crescente si sono dimostrati molesti o malintenzionati nei loro confronti. Una dimora che ad ogni modo sarà temporanea, perché il destino ideale di questi conigli sarà quello di venire adottati.
Sono stati catturati nei giorni di lunedì e martedì, 170 conigli che rappresentano, stando alle stime che sono inevitabilmente molto incerte, circa la metà della popolazione del parco. Un'operazione che, era preventivato, andrà ripetuta. La loro nuova "casa" la presentano l'assessore Cristina Balbi e il referente locale del Centro comunicazione e sviluppo di Enpa nazionale Mauro Faccin, che ci descrivono la situazione: "La densità degli animali nel parco è già visibilmente diminuita, già da ora possiamo dire di aver diminuito i maltrattamenti."
I conigli al momento sono in gabbia, a seguito di una profilassi medica di 8 giorno, ma saranno presto liberi nei grandi recinti che sono stati approntati per loro, grazie a un lavoro eseguito "a tappe forzate, per una spesa complessiva di 20mila euro" come spiega l'assessore Balbi. Recinti che garantiscono il massimo confort e la sicurezza per gli animali, grazie all'inferriata interrata per oltre un metro e mezzo, e alla rete di copertura che impedisce eventuali attacchi di uccelli rapaci.
Faccin di Enpa spiega che "l'operazione è molto importante, e ci permette di mettere in luce il fenomeno triste e noto dell'abbandono degli animali, che è cambiato nella forma ma non nella sostanza. Vogliamo sensibilizzare le persone, e per farlo abbiamo creato il peluche del coniglio Querino, che verrà venduto assieme alla propria 'storia' di coniglio abbandonato e poi 'recuperato' dall'Enpa per dargli una nuova casa. Vogliamo favorire l'adozione consapevole, destinare i conigli alle famiglie che possono mantenerli veramente, ma per ogni eventualità gli animali saranno dotati di microchip, così da essere costantemente monitorati. Sono conigli socievoli, ma pur sempre selvatici, e abbiamo bisogno di persone che sappiano prendersi cura di loro."
"Un'operazione necessaria anche per la salvaguardia del parco" continua l'assessore Balbi "che non è un parco faunistico, ma un giardino dotato di valore storico culturale. I danno fatti dai conigli che scavano le loro tane avrebbero comportato interventi di manutenzione straordinaria che ci avrebbero fatto spendere centinaia di migliaia di euro.
(Video realizzato da Giulia Biasia).
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