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Confesercenti Vicenza  -  Confesercenti Vicenza si sta già mobilitando per impostare azioni efficaci contro l’ordinanza alluvione e chiede che si convochi subito il Comitato delle Categorie, costituito a suo tempo dal Comune di Vicenza. “E’ necessario fare fronte unico per chiedere che ognuno si assuma le proprie responsabilità in accordo con gli impegni assunti nel dopo alluvione da tutti gli attori politici e amministrativi a partire dal Presidente della Regione Zaia. Inoltre, vanno stabiliti priorità e tempi certi per i lavori relativi ai bacini di laminazione prima di rivivere le stesse emergenze” sottolinea il Presidente Bruno Santacatterina (nella foto).

Due sono gli aspetti urgenti su cui anche Confesercenti punta il dito nel dopo alluvione: il primo è che, a fronte di improvvise ma intense precipitazioni, Vicenza è sempre a forte rischio di nuove esondazioni mettendo in evidenza tutta la fragilità del proprio territorio e l’urgenza di provvedimenti di prevenzione. Il secondo è l’evidente marcia indietro del Governo rispetto agli impegni assunti sei mesi fa, sia con il dimezzamento dei risarcimenti a famiglie e imprese, sia con la definizione di un tetto massimo di contributi erogabili a impresa di 30.000 euro, a parte la disposizione di consentire rimborsi anche per danni superiori ai 500 euro piuttosto dei 1000 inizialmente stabiliti.

“Non è un cambio di marcia da poco quello che l’ordinanza del Governo vuole imporre al nostro territorio” continua Santacatterina “Anche il governatore Zaia deve reagire efficacemente a questo “sgambetto”, che cambia quanto già stabilito a fine 2010, dopo che ha più volte rivendicato al Veneto la capacità di farsi ascoltare dalla politica nazionale, mentre privati, enti e imprese continuano faticosamente a dimostrare efficienza e spirito di reazione”.