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Mercati, Confesercenti: serve dialogo costruttivo e rispetto del lavoro
Venerdi 11 Dicembre 2015 alle 10:57 | 1 commenti
Confesercenti
Oramai troppo spesso vengono demonizzati i mercati e le fiere della città di Vicenza, una tradizione storica con un proprio valore, soggetta a ingiustificati attacchi e frettolose limitazioni. Anche quest’anno si ripresentano le stesse problematiche di ogni anno: da una parte chi accusa di disordine e confusione, dall’altra chi vede una piazza viva e vitale, che porta lavoro, contribuisce in modo rilevante all'economia commerciale, turistica e alla stessa valorizzazione del centro cittadino. Mercati e fiere che possono e debbono essere sempre migliorati ma che sono già una risorsa importante da non mortificare.
“Da anni Confesercenti collabora con l’Amministrazione Comunale per valorizzare le piazze di Vicenza e per rendere i mercati e le fiere sempre più suggestivi e di impatto.†esordisce Vincenzo Tamborra Presidente di Confesercenti Vicenza “Risale a più di due anni fa la scelta di adottare un nuovo regolamento comunale di mercati e fiere che prevede strutture nuove per l'esposizione e la vendita, gazebo d’arredo di color beige per abbellire il mercato del centro storico. Un’iniziativa sviluppata con il Comune e che ad ogni operatore è costata un investimento di varie migliaia di euro. Gli operatori su aree pubbliche sono a tutti gli effetti imprenditori, svolgono una attività di impresa su diverse piazze cittadine, partecipano a Fiere,  rispettano le regole e gli obblighi cui sono soggette tutte le attività economiche, non possono essere definiti "attività ingombranti" per usare un  termine utilizzato di recente da un rappresentante dell'attuale Giunta comunale in una sua dichiarazioneâ€.Â
Per quanto riguarda le due questioni che hanno creato preoccupazione nelle ultime settimane, riferiscono Pasquale Davide Presidente dell'Anva Confesercenti provinciale e Lino Ferrin coordinatore per i mercati di Vicenza, la prima è stata risolta con il ripristino della giornata intera di lavoro per la Fiera del 24 Dicembre vigilia di Natale, che arbitrariamente era stata ridotta alla sola mattina.
La seconda è la Fiera dell'Artigianato di Piazza Castello che coincide nella giornata di giovedì con il mercato, negli anni scorsi si era adottata una soluzione che consentiva la compresenza, quest’anno invece il Comune ha frettolosamente pensato di posizionare alcune casette natalizie, senza valutare con attenzione compatibilità , logistica e sicurezza in una strada di traffico e passaggio di mezzi pubblici.
È quindi a rischio il lavoro di alcuni operatori del normale mercato, con un inevitabile danno economico. L'accordo raggiunto con l'Assessore al Commercio Zanetti, poi disatteso, prevedeva che la Fiera dell'artigianato fosse spostata.  Il Comune si è mosso quindi in ritardo e ora è impegnato a trovare una soluzione che non sia penalizzante per i diversi operatori e per questo valutarla coinvolgendo le Associazioni. Venerdì 5 dicembre, un primo incontro è stato fatto, questo lo si apprende da un articolo del Giornale di Vicenza di martedì 8 dicembre, ma Confesercenti non è stata invitata e quindi non ha potuto partecipare. “ Confermiamo la nostra piena disponibilità al dialogo e alla collaborazione con il Comune e con gli altri soggetti associativi, ma valutiamo negativamente questo metodo di convocazione separata, che complica e posticipa le decisioni e in futuro rischia di compromettere l’autonomia dei vari Interlocutori, in primis proprio quella del Comune che deve essere soggetto propositivo e di sintesi di un confronto aperto ed efficace.â€conclude Tamborra.
Commenti
Luciano Parolin (Luciano)
Inviato Venerdi 11 Dicembre 2015 alle 15:01
Si continua con la demagogia e propaganda pre elettorale, e contorcimenti vari per dimostrare cosa? Che i mercati vengono demonizzati? Via siamo seri, con i tanga stesi sull'ombrellone a Piazza Duomo o con i tappeti "persiani" di Mestre, come si pensa a valorizzare le Piazze di Vicenza? Se vogliamo Vicenza città turistica, è questo il modo di fare "commercio", moderno al passo con i tempi? Via i proprietari delle licenze, moltissini, sono orientali, che stanno trasformando la Piazza dei Signori in un Casba Tunisina. Se dei turisti, arrivano in treno il Giovedì, giorno di Mercato in Viale Roma, si trovano davanti ad un indecente fotografia dello stato di cose tipo Caffè Turco (ora Moresco) mercato in cui non vedo un Vicentino se non al Banco Alimentare. Ma occupando suolo pubblico lor signori,...sono forse proprietari della Città? Per almeno 250 gg. all'anno, in tutte le strade, piazze, Corsi e piazzette e altro ci sono bancherelle, servirebbe una CERNITA e un Controllo, altro che ritardo del Comune! Prima il decoro e l'arte di Vicenza che deve essere dei Vicentini. Un referendum non guasterebbe: Amen.
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