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Confesercenti: dopo le stime si pensa a sostenere chi vuole ripartire

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 10 Novembre 2010 alle 15:42 | 0 commenti

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Confesercenti Vicenza  -  "Inviate le richieste a Comune e Regione con le prime stime dei danni, che anche per Confesercenti arrivano oltre il milione di euro, ora si pensa a sostenere quanti sono stati duramente colpiti, affiancando il più efficacemente possibile chi è determinato a risollevarsi. E' questo lo spirito del Veneto che emerge ancor più forte nelle situazioni drammatiche ed è ancora più importante guardare ora alla prospettiva futura" afferma Bruno Santacatterina, Presidente di Confesercenti Vicenza.

In giunta l'associazione vicentina porterà all'ordine del giorno tutte le proposte per sostenere i propri associati e le popolazioni alluvionate, sarà valutata anche la creazione di convenzioni speciali e gruppi d'acquisto per ottenere condizioni d'eccezione da fornitori e partner. Inoltre, si attendono i risvolti della riunione fra associazioni di categoria e l'Assessore Tommaso Ruggeri convocata in Comune.
Attiva e determinante anche la collaborazione con molti istituti di credito sia nazionali che locali al fine di sgravare il più possibile da costi la richiesta di capitale dedicato alla costruzione post alluvione.
Confesercenti, congiuntamente alle altre associazioni di categoria chiede di snellire gli iter burocratici e la sospensione degli adempimenti tributari dal 1 novembre sino al 30 giugno dell'anno prossimo, oltre all'esonero dagli studi di settore per almeno un biennio. Altra richiesta, tra le molte inserite nel documento comune inviato al Ministero, è l'immediata deducibilità delle spese di manutenzione e riparazione e la detassazione del 50% del costo per l'acquisto di nuovi beni strumentali dedicati al riavvio dell'attività.
Il monitoraggio delle aziende ancora non riporta notizie rassicuranti, arrivano segnalazioni di problemi strutturali di alcune zone, in particolare nella area berica, dove la mancanza di fognature e la presenza di falde acquifere continua a causare allagamenti nonostante tutti lavori di contenimento. Sicuramente problemi preesistenti che dovranno essere risolti nell'immediato.
L'email [email protected] e i numeri telefonici dell'associazione 0444/569933, 0444/491112, 0424/504202 sono a disposizione di quanti necessitano di consigli e di aiuto pratico alla compilazione, tutti i mandamenti hanno un ufficio operativo dedicato all'emergenza.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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