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Conferenza nazionale Asita: dal 6 al 9 novembre in Fiera a Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 25 Ottobre 2012 alle 13:28 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - La geografia quest'anno sceglie Vicenza. Dopo le ultime edizioni organizzate a Bari, Brescia e Parma, la sedicesima conferenza nazionale 2012 della Asita, la Federazione italiana delle associazioni scientifiche per le informazioni territoriali e ambientali, si terrà alla Fiera di Vicenza dal 6 al 9 novembre, con il supporto organizzativo del Comune.

Dedicato a scienziati e neofiti, docenti e studenti, tecnici e operatori, aziende di produzione e di servizi, l'appuntamento offre ogni anno spazi e momenti di crescita culturale, scambi di esperienze, occasioni per approfondimenti tematici e aggiornamenti.
Già oltre 500 gli iscritti alle decine di appuntamenti tra convegni e workshop (sette quelli a ingresso libero) e quasi 40 gli espositori tecnico-commerciali di geomatica che daranno così modo ai visitatori di avere una visione aggiornata e completa delle tecnologie per il territorio e l'ambiente.
Durante la quattro giorni di convegni e workshop verranno affrontati più di 40 temi diversi proposti dal comitato scientifico, "a dimostrazione - sottolinea nel testo della presentazione della conferenza 2012 Luciano Surace, presidente Asita - di quanto l'informazione geografica rivesta un ruolo chiave, in particolare per tanti settori di intervento pubblico: dai database topografici all'eco-compatibilità dello sviluppo, dalla pianificazione urbana alla tecniche di geodesia spaziale, dalla sicurezza territoriale e la protezione delle infrastrutture critiche alle tecnologie di osservazione dallo spazio, dall'idrografia alla geomatica forense".
"Analizzando le città contemporanee - dichiara l'assessore alla progettazione e all'innovazione del territorio del Comune di Vicenza, Francesca Lazzari, che parteciperà alla sessione inaugurale dei lavori e che qui anticipa una parte del suo messaggio -, si riscontrano processi di crescita spaziale che seguono una logica centrifuga, in cui le zone di maggiore immobilità si situano generalmente nel centro, mentre quelle di maggior dinamicità si trovano nella periferia. La periferia può dunque essere definita come un territorio urbano senza maturità - osserva Lazzari -, una specie di città adolescente incapace e priva di conoscenze sulle relazioni che, una volta giunta alla maturità, dovrà per forza di cose, e per necessità di armonia, imparare a stabilire. Tuttavia, ad una minor mobilità corrispondono territori che potrebbero sembrare meno compromessi fisicamente: le zone verdi. La loro perennità non deriva dalla durata fisica dei materiali, ma dalla relazione che le persone stabiliscono con gli spazi e i luoghi: relazioni di affetto, relazioni di carattere emotivo. Ciò significa che strutturare una città a partire dalle sue zone verdi corrisponde a strutturarla a partire da ciò che essa racchiude di più definitivo, di più duraturo, di meno condizionato da circostanze, caso, occasionalità e accidentalità".
Una sessione speciale della Conferenza nazionale Asita 2012 sarà dedicata in particolare al rischio idrogeologico: i drammatici eventi che esattamente due anni fa interessarono il territorio del Nordest e il capoluogo berico in particolare, evidenzia ancora Surace, "hanno riproposto infatti l'urgenza di assumere la difesa del suolo tra le principali priorità dell'intervento pubblico nel governo del territorio".
Il Comune di Vicenza parteciperà alle sessioni speciali della Conferenza martedì 6 novembre alle 14.30 nella sala Palladio, con il direttore generale Antonio Bortoli che, all'interno della sessione speciale a cura della Regione Veneto sull'utilizzo dell'informazione geografica per il disegno del territorio e del paesaggio, parlerà del contributo del Comune alle migliori pratiche paesaggistiche. Tra gli altri interventi, invece, uno sarà a cura del dirigente del settore Infrastrutture, gestione urbana e protezione civile, Diego Galiazzo, sulle strategie del Comune di Vicenza per la prevenzione e la gestione del rischio idraulico (8 novembre alle 11.30 in sala Palladio) e un altro a cura, fra gli altri, di Eugenio Berti e Lorenzo Beggiato del settore Sistemi informatici, telematici e Sit, appunto su "Alluvione a Vicenza, novembre 2010: rilievo, monitoraggio e rappresentazione di fenomeni naturali e antropici" (8 novembre alle 9.30).
Tutte le informazioni, il programma dettagliato della Conferenza nazionale Asita 2012 e le modalità per iscriversi alle varie sessioni e ai workshop sono disponibili sul sito www.asita.it.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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