Conferenza a Vicenza della polizia di stabilità Nato: Pax Christi scrive al sindaco
Sabato 15 Marzo 2014 alle 14:28 | 0 commenti
Emanuela Bortolaso, Pax Christi Vicenza - Gentile Signor Sindaco, come partecipanti a Pax Christi, Movimento Cattolico Internazionale per la Pace desideriamo conoscere, nei tempi e modi a lei congegnali, i contenuti della conferenza internazionale per l'avvio del processo di costituzione e accreditamento Nato del Centro di eccellenza sulla polizia di stabilità , denominato Nato Stability Policing Center o Excellence (Coe), svoltasi a Vicenza nei giorni 3-6 Marzo 2014.
Come momento culminante presso la sala degli Stucchi lei ha accolto un folto gruppo di militari esordendo “Oggi qui inizia un percorso che ha come orizzonte la pace e la democrazia, un percorso che parte non da una caserma, ma da un luogo simbolo della democrazia, come è Palazzo Trissinoâ€.
Le sue parole, Signor Sindaco, lasciano perplessi: vedere il palazzo municipale così frequentato da persone in divisa militare non produce un' immagine di pace, bellezza, democrazia. Sentiamo peraltro una lieve contraddizione nell'invitare i convenuti ad annusare il profumo di Vicenza, città che ha già dato molto in questo campo. Vicenza risulta, già da tanto tempo, cornice di progetti Nato. E' davvero il caso di metterne altri in cantiere? O supportarli?
Chiediamo, raccogliendo le istanze di sbalorditi concittadini, di far conoscere ai vicentini i progetti dello Stato Maggiore della Difesa con il supporto dell'Allied Command for Transformation (Act) della Nato. Un po' di notizie le ricaviamo da questo sito ma vorremmo capire cosa Vicenza condivide di cio'. E se, alla seconda Establishment Conference, prevista in giugno 2014 a Vicenza, potremo partecipare come uditori: se si tratta di operazioni di pace potrebbe essere di stimolo per il nostro gruppo. Vogliamo riporre in lei la massima fiducia in quanto sappiamo che gestirà con trasparenza questo passaggio di tal chè potrebbe sparire la sgradevole sensazione che ulteriori nuvole si stiano addensando sopra la nostra amata città .
Veglino, memori del passato, Lucrezia, Giuditta, Gioele e Cleopatra, che l'osservavano in Sala Stucchi.
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