Quotidiano | Categorie: Politica

Confcommercio, Rebecca: subito un governo tecnico che approvi misure necessarie

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 11 Novembre 2011 alle 16:36 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza  -  "E' oramai acclarato che ci troviamo in una situazione di assoluta drammaticità e che è oltremodo urgente uscirne subito con azioni che ridiano immediata fiducia sia agli investitori, sia ai cittadini e alle imprese. Per tale motivo la politica deve assumersi fino in fondo le proprie responsabilità, seguendo la via indicata dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano". Sergio Rebecca, presidente della Confcommercio di Vicenza, riassume così l'appello degli imprenditori vicentini del commercio, turismo e servizi espresso ieri in una riunione di Giunta convocata urgentemente dall'Associazione di via Faccio per analizzare la situazione venutasi a creare nelle ultime ore.

"Riteniamo - continua Rebecca - che l'unica via di uscita attualmente praticabile per ridare stabilità ai mercati sia quella di un Governo tecnico, che veda alla guida del Paese personalità di riconosciuta competenza, in grado di svolgere con autorevolezza l'incarico affidato. A loro dovrà essere dato il compito di varare alcune fondamentali ed urgenti misure che consentano non solo di mettere al sicuro i conti del Paese, ma anche di ricreare le condizioni per lo sviluppo e per la crescita economica".
Se questo è l'auspicio espresso dalla Giunta di Confcommercio Vicenza, l'analisi della situazione in atto, caratterizzata da una grande incertezza sulla via di uscita dalla crisi di governo, è comunque motivo di forte preoccupazione: "Chi siede in Parlamento - continua il presidente Rebecca - deve recuperare il senso dello Stato e in alcuni casi, quello della morale, elementi necessari per imboccare la via maestra della rinascita di un Paese che appare prostrato. Sia chiaro: oggi l'Italia non è più in uno stato emergenziale, è per alcuni versi sull'orlo del precipizio, perché fiaccato da una serie di manovre fiscali che hanno tolto risorse ai cittadini e alle imprese, senza creare alcuna prospettiva di crescita. Serve dunque un impegno eccezionale per affrontare una situazione che non ha pari nella storia del nostro Paese dal dopoguerra".
"La responsabilità della crisi in cui ci troviamo - prosegue il presidente Sergio Rebecca - è anche, indubbiamente, della nostra classe politica, che ha dimostrato una palese incapacità nel prendere, con la dovuta urgenza e autorevolezza, le decisioni necessarie. La genesi di questa inadeguatezza va ricercata anche nelle modalità con
cui sono stati eletti coloro che siedono sugli scranni del Parlamento, vale a dire attraverso un meccanismo elettorale che ha tolto la facoltà di scelta ai cittadini per consegnarla nelle mani delle segreterie dei partiti. Per questo, una riforma che non può più essere rinviata e che va assolutamente approvata prima del voto è quella della legge elettorale, per restituire agli italiani il sacrosanto diritto di decidere chi li deve rappresentare. In caso contrario - conclude Sergio Rebecca - c'è il concreto rischio che, in un Paese come il nostro pesantemente colpito dalle conseguenze di questa crisi, scoppi la "rivolta di Abele", vale a dire la ribellione di chi oggi sta, sommessamente, pagando il conto più salato della deriva economica in atto: i lavoratori e il mondo delle imprese, in particolare quelle del terziario".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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