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Confcommercio, 197 corsi per le imprese del terziario

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 25 Settembre 2013 alle 15:45 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza - Ha preso il via la nuova stagione formativa per le attività del settore commercio, turismo e servizi. Nei giorni scorsi, infatti, sono iniziati i primi appuntamenti del calendario di fine 2013 con le proposte di Esac Formazione- Confcommercio Vicenza per le aziende e i loro dipendenti.

Le lezioni si svolgono nella struttura che sorge a Creazzo, specializzata nell’aggiornamento professionale del terziario.

“In questa seconda parte dell’anno abbiamo in programma ben 197 corsi per oltre 3.700 ore di formazione, molte delle quali finanziate dal Fondo For.Te. o dall’Ente Bilaterale e dunque gratuite per le nostre imprese – afferma Ernesto Boschiero, amministratore delegato di Esac e direttore di Confcommercio Vicenza -. Ma al di là dei numeri, quel che più conta è che le proposte nascono da un’analisi approfondita delle esigenze delle imprese, studiando quali sono, in questo momento, le competenze richieste ai titolari  e ai loro dipendenti per affrontare una situazione di mercato particolarmente complessa”.

Per questo Esac Formazione punta su due elementi cardine per il successo di un’azienda: il controllo di gestione (a tal proposito un corso è in programma con inizio il 1° ottobre) e il marketing, con approfondimenti anche settoriali specifici (un corso sul marketing per le strutture ricettive è in programma dal 2 ottobre).

“Vogliamo offrire alle imprese competenze pratiche e immediatamente applicabili in azienda”, spiega il direttore Boschiero, e in questa filosofia si inseriscono proposte formative come i corsi di “Lettura e analisi del bilancio”,  “Gestione del magazzino”, ma anche “Come fidelizzare il cliente”. Oppure, in momenti di crisi come l’attuale, il corso su “Come recuperare i crediti e prevenire gli insoluti”.

“La formazione va vista come il miglior investimento che oggi un’azienda può fare – continua Boschiero – e a dimostrarlo sono i numeri, perché le nostre indagini congiunturali rilevano che chi ha puntato sulla formazione, facendo crescere la qualità delle competenze, ha ottenuto performance migliori anche nell’attuale situazione economica”.

Le imprese sembrano, comunque, aver colto l’importanza dell’aggiornamento professionale: “Da cinque anni a questa parte la nostra attività in quest’ambito è costantemente cresciuta – afferma il direttore di Confcommercio Vicenza – basti pensare che dal 2008 ad oggi le aziende che si sono rivolte ad Esac Formazione hanno usufruito di oltre 3.300 corsi, per 60mila ore di lezioni. Numeri certamente

positivi – continua -, ma oggi bisogna fare di più: per crescere si deve saper cogliere in anticipo le tendenze del mercato e concentrare lì la propria passione e la propria creatività”.

Un esempio su tutti è quanto sta accadendo nel campo della ristorazione e dell’enogastronomia, comparti da tempo “sotto i riflettori” grazie anche alla visibilità mediatica di tanti chef. “L’enogastronomia, come il turismo, è una risorsa che ha ancora grandi potenzialità di sviluppo, anche nella nostra provincia dove i flussi turistici sono in aumento – afferma Boschiero -. Per questo, quando abbiamo realizzato il nostro nuovo Centro Formazione Esac di Creazzo, abbiamo dedicato ampio spazio alle strutture per la formazione food creando l’Università del Gusto. Anche in questo caso il nostro obiettivo è stato di pensare ad un’offerta formativa professionale molto pratica, che punti a fornire stimoli creativi in cucina, ma anche nuovi strumenti di lavoro per la pasticceria, pizzeria, gelateria, panificazione. Corsi ai quali si aggiungono quelli specifici sul servizio in sala”.

L’attenzione si concentra sempre più anche su elementi innovativi quali il “food and full cost”, il sottovuoto, il cook’n’chill. Il ristorante, infatti, è prima di tutto un’impresa, e come tale, al di la della creatività degli chef, contano molto l’organizzazione e le economie di scala, possibili utilizzando le nuove tecnologie.

Leggi tutti gli articoli su: turismo, Confcommercio Vicenza, Ernesto Boschiero

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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