Quotidiano | VicenzaPiùComunica |

Confartigianato Vicenza, "promemoria" per Zaia

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 1 Giugno 2015 alle 14:49 | 0 commenti

ArticleImage

La nota di Confartigianato Vicenza sulle elezioni in Veneto

“Augurandogli buon lavoro, dopo la netta vittoria che gli rinnova la fiducia di una larga fetta dei Veneti, consiglio a Luca Zaia, rinnovato presidente del Veneto, di tenere ben presenti le esigenze e le necessità di un settore, quello dell’artigianato, che rappresenta la nervatura economica e sociale del nostro territorio, come testimoniano le sue 134mila ditte, i 184mila imprenditori, le 37.500 imprenditrici, i 193.600 dipendenti”.

Agostino Bonomo, presidente di Confartigianato Vicenza, nello stilare il “promemoria” degli argomenti che più stanno a cuore agli operatori del settore – e più volte espressi negli incontri avuti con i candidati - si richiama in primo luogo al documento “Verso il Veneto 2020” elaborato proprio in vista della tornata elettorale, in cui sono state raccolte considerazioni e proposte da affidare a chi ora è chiamato a governare la Regione indicando soprattutto una necessità: mettere “l’impresa al centro”. “Siamo convinti – spiega Bonomo - che la Regione sia sempre più un soggetto in grado di concorrere a far ripartire l’economia attraverso un nuovo disegno strategico. Oggi l’artigianato è profondamente cambiato e quindi necessita anche di interventi più articolati che mirino a rinforzare l’azione per il credito e l’innovazione delle aziende senza dimenticare il ‘capitale umano’, quei giovani che vanno avvicinati e formati adeguatamente per entrare in azienda. Poi c’è il capitolo della promozione a livello internazionale delle imprese, che richiede interventi efficaci in grado di aprire nuove opportunità su quei mercati in cui la domanda di produzioni di qualità può essere nuova linfa per l’economia veneta”. Quanto al territorio, Bonomo ricorda che “vanno razionalizzati gli strumenti urbanistici comunali, promosse le integrazioni amministrative, valorizzati i centri storici attraverso un’azione che mantenga (e faccia tornare) nel cuore delle città alcune attività artigiane, anche in ottica turistica. Altrettanto sentita è la necessità di interventi per incrementare la sicurezza e la lotta all’abusivismo”. A livello legislativo, Bonomo non ha dubbi: “Per prima cosa si dovrà riformare l’ormai obsoleta legge regionale sull’artigianato dell’87, attraverso un ripensamento dei parametri dimensionali e la valorizzazione, invece, dei requisiti di “eccellenza”, nonché col sostegno ai processi di aggregazione in reti e filiere, internazionalizzazione e digitalizzazione, in quest’ultimo caso con la piena diffusione della banda larga”. Ma sono tanti altri i temi su cui Confartigianato terrà alta l’attenzione: lavoro e welfare, mobilità e viabilità, ambiente e fiscalità (su 100 euro di tasse, i veneti ne pagano 88 al governo centrale e 12 agli enti locali, una “solidarietà nazionale” pesantissima), fino all’idea di una “macro-regione” del Nordest. “Oggi –conclude Bonomo - è difficile che, da sole, le imprese riescano a competere in un mercato globalizzato senza il supporto del territorio, mentre il territorio non può fare a meno del patrimonio economico e sociale che da sempre rappresentano le aziende. L’auspicio, quindi, è che con la Regione si continui un dialogo aperto e franco su obiettivi concreti e misurabili”

Leggi tutti gli articoli su: Confartigianato, Luca Zaia, Agostino Bonomo

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network