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Confartigianato Vicenza, Bonomo: ecco la road map del prossimo quadriennio

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 2 Luglio 2012 alle 17:23 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza  -  «Essere il presidente provinciale della più grande organizzazione di categoria d'Italia rappresenta un onore e un impegno a interpretare le necessità e le aspettative di ogni singola impresa. Assieme a tutta la nostra compagine associativa e all'intero sistema Confartigianato continuerò a battermi per ridurre i veri "spread" che frenano le aziende e che si chiamano burocrazia, credito, fiscalità pesante non compensata da servizi efficienti.

A livello territoriale, con le altre associazioni rappresentative lavoreremo insieme per affrontare temi e strumenti innovativi che possano garantire un nuovo sviluppo al nostro sistema, all'economia e alla collettività. Viviamo un periodo non di crisi, ma di profonda trasformazione strutturale di tutta l'economia, della società e, perfino, delle istituzioni. La nostra responsabilità ci richiede di formare nuovi modelli di azione, aggiornando i paradigmi organizzativi alle nuove realtà. Da una parte, gli impianti normativi in rapida evoluzione in materia di mercato del lavoro, organizzazione dei servizi pubblici, di avvio delle attività d'impresa, di incentivazione alle nuove modalità di aggregazione per filiera e reti d'impresa impongono competenze e metodi di approccio completamente nuovi. Dall'altra, fattori quali l'innovazione tecnologica, il capitale umano e l'internazionalizzazione sono oggi gli unici motori che dimostrano di consentire alle imprese di poter resistere e, spesso, addirittura di crescere nel contesto sempre più competitivo del mercato. Tali fenomeni ci indicano un quadro dove poter intervenire con risolutezza, nell'ambito delle nostre competenze territoriali e organizzative. La realtà produttiva in continuo cambiamento ci chiede sia di rafforzare i valori della tradizionale impresa di minori dimensioni, o anche individuale, e sia di supportare con la nostra azione le ditte che si avviano a irrobustirsi sotto il profilo organizzativo, promuovendo l'eccellenza del "fare artigiano" come valore assoluto e sostenendolo nel ruolo di consulenti aziendali globali. Una riflessione deve essere anche rivolta alle nuove forme di supporto alle imprese in tema di formazione. I nuovi modelli posti dalle leggi sull'apprendistato, per esempio, offrono uno straordinario scenario di azioni future. Temi quali i bilanci di competenze, i percorsi formativi individuali, la valutazione dei risultati ottenuti nei momenti formativi sui luoghi di lavoro, ci impongono di affiancare le imprese nella gestione delle loro risorse umane. La formazione è, d'altronde, la base della competitività non solo delle aziende: a essa dedichiamo il lavoro sempre più presente e aggiornato del nostro CESAR, della Scuola di Economia e Politica per plasmare i dirigenti futuri di associazione e delle istituzioni locali, nonché della Scuola per Genitori che associa la sensibilità sociale ai temi dell'impresa. Sul fronte economico, i nostri percorsi di affiancamento all'impresa nell'approccio al mercato dovranno essere sempre più rivolti a organizzare network, servizi e consulenze strutturate per l'accesso a opportunità diverse, allargando la platea - già molto nutrita - delle imprese potenzialmente interessate. Anche l'attività di promozione settoriale deve avere sempre più una vocazione tecnologica e internazionale finalizzata a coinvolgere un numero crescente di aziende, indipendentemente dal settore e dalla dimensione, favorendone la visione globale. A livello territoriale, perseguiremo lo spirito di collaborazione che è stato avviato, negli ultimi anni, con la ricerca e il consolidamento di sinergie sempre più importanti sia sotto il profilo geografico, sia dal punto di vista intercategoriale, in una condivisione di responsabilità con le altre grandi associazioni. Gli attuali percorsi di rafforzamento della coesione nell'affrontare tutti gli importanti temi di governo dell'economia locale e delle politiche infrastrutturali insieme alle altre rappresentanze è un valore da preservare e consolidare: in questo contesto storico di passaggio e trasformazione, così aspro e duro per l'impresa, necessita la condivisione più ampia possibile, anche nelle sedi delle istituzioni economiche locali, quali la nostra Camera di Commercio. In tale contesto, ribadiamo la responsabilità di assumerci e condividere l'onere di proporre, come positivo contributo, una visione chiara di economia locale vocata all'innovazione sistemica, in cui la qualità della vita economica sia anche qualità del lavoro e del fare impresa, favorendo inoltre, se necessario, il ridisegno dell'apparato pubblico-privato. Proporre una visione del territorio è per noi centrale dell'essere soggetto sociale, oltre che economico. La nostra provincia, caratterizzata dai segni della trasformazione, necessita oggi di qualità, più che di quantità; di sviluppo e non solo di crescita; di qualità delle infrastrutturazioni anche immateriali cui dedicare futuri capitoli d'azione, ad esempio per sollecitare la dotazione di coperture di banda ultralarga; di qualità del rapporto con le istituzioni locali, che vanno viste come interlocutori con cui discutere e ragionare su temi di interesse, ribadendo però la nostra natura di presidio contro la burocrazia che limita lo sviluppo. Anche la fiscalità locale dovrà essere un tema di attento e costante studio, così come azioni di monitoraggio e valutazione dell'operato delle amministrazioni locali che siano spinte da motivi di contenuto, e al rispetto del fare impresa. Trasversalità e qualità significa anche agire con logiche di marketing territoriale integrato in cui impresa, accoglienza, servizi locali, infrastrutture possano convivere con la sostenibilità ambientale ed energetica, vista come opportunità reale e non come vincolo in un contesto geografico che si dimostra ancora libero di esercitare nuovi ruoli a vocazione anche turistica. Infine, due riflessioni su specifiche realtà del nostro artigianato: le imprenditrici e i giovani. L'imprenditoria femminile, è dimostrato dalle indagini a livello nazionale, rappresenta il bacino in cui la speranza di vita alla nascita delle imprese è maggiore: vanno quindi eliminati, o quantomeno ridotti il più possibile, gli ostacoli che esse incontrano. Cito la Relazione annuale della Banca d'Italia che, per la prima volta, dedica loro un capitolo, sottolineando le difficoltà che incontrano nel rapporto con il mondo bancario per ottenere finanziamenti. Quanto alle difficoltà dei giovani nel campo del lavoro e dell'occupazione, è certo che necessitano di stimoli e promozione quella capacità e quella voglia di autoimprenditorialità che sono certamente presenti, ma che il sistema-Paese non appare assecondare. Per questo, anche le nostre politiche associative a supporto dell'imprenditoria giovanile dovranno diventare un impegno quotidiano. Conosciamo bacini di potenziali imprenditori di nuova generazione, legati tanto all'artigianato tradizionale quanto all'innovazione, che devono poter trovare nel nostro mondo associativo linguaggi, argomenti, competenze e occasioni di partecipazione: penso a quanti operano nel campo delle cosiddette "industrie culturali e creative", o alle attività legate al mondo dell'informatica e dell'ICT».

 

AGOSTINO BONOMO - Curriculum

Asiaghese, 54 anni, sposato, due figli, titolare dal 1978 di un laboratorio odontotecnico, all'attività professionale Bonomo ha sempre accompagnato, nell'ambito di Confartigianato Vicenza, anche l'impegno di dirigente. Dal 2000 ha fatto parte della Giunta Provinciale Esecutiva, dove aveva ricoperto anche il ruolo di vicepresidente, e nell'aprile del 2011 è subentrato a Giuseppe Sbalchiero in qualità di presidente dell'Associazione.
È stato presidente del Mandamento di Asiago (1988/2008) e nello stesso periodo ha guidato la Cooperativa di Garanzia "Altopiano 7 Comuni" poi confluita in ArtigianFidi Vicenza, di cui oggi è consigliere di amministrazione. Sempre in ambito associativo è stato presidente del Patronato Inapa e delle società di servizi Artigianinet.com e Spavi, ha fatto parte del Consiglio Generale di Confartigianato Veneto ed è stato anche presidente provinciale della Categoria Arti Ausiliare Sanitarie.
Notevole anche il suo curriculum in ambito pubblico. Dal 2008 è componente di Giunta della Camera di Commercio di Vicenza, è stato consigliere dell'Ente Fiera di Vicenza, per quindici anni ha retto la presidenza del GAL 6 "Altopiano di Asiago 7 Comuni - dall'Astico al Brenta" e della società "Montagna Vicentina", organismi misti pubblico-privati per la gestione dei contributi comunitari nell'ambito dei progetti "Leader".
Sempre ad Asiago è stato (dal 1993 al 2009) componente della Commissione comunale Attività produttive e Turismo, vicepresidente del Consorzio di Promozione Turistica e poi del consiglio di amministrazione di "Aeroporto di Asiago SpA" (2003-2009), dirigente dell'Asiago Hockey, dell'Unione Sportiva Asiago Sci, della cooperativa sociale "Asiago 7 Comuni" e del Lions Club.
Ha inoltre contribuito a fondare il Comitato Salvaguardia Strutture Ospedaliere dell'Altopiano di Asiago 7 Comuni e fino al 2010 è stato anche componente di area del Comitato di Sconto della Banca Popolare di Vicenza.
Dal 2011 è nel Comitato Territoriale di Unicredit Banca e nel CdA di Servizi Bancari SpA di Banca Popolare di Vicenza.

 

Ecco la squadra di giunta esecutiva che affiancherà Bonomo fino al 2016:
vice presidente Virginio Piva. Imprenditore edile di Vicenza titolare della Piva snc, è vicepresidente del Mandamento Confartigianato di Vicenza, presidente della Ceav (Cassa Edile Artigiana Veneta) e consigliere dell'Anaepa (Associazione Nazionale Artigianato dell'Edilizia, Pittori e Attività affini). Siede inoltre nei Consigli di Amministrazione di ArtigianFidi Vicenza e di VideoMedia.
La giunta:
Maria Teresa Faresin. Imprenditrice thienese dell'autotrasporto merci, titolare della ditta F.lli Faresin & G. snc, è presidente provinciale e regionale della Categoria Trasporto Merci di Confartigianato. A livello nazionale è componente della Giunta di Confartigianato Trasporti. È inoltre impegnata nella promozione della cultura e del territorio, presiedendo la Fondazione Villa Fabris di Thiene. Fa parte inoltre del CdA di Logistic City Center (La Veloce Spa) di Vicenza.
Gianluca Cavion. Titolare della ditta Cavion Gianluca di Valdagno, che opera nel settore edile in e particolare nel campo dei lavori stradali, è presidente del Mandamento Confartigianato di Valdagno. Fa parte del Consiglio di Amministrazione Ceav (Cassa Edile Artigiana Veneta) e del Comitato Tecnico Territoriale di ArtigianFidi Vicenza, organismo provinciale di garanzia per il credito.
Valter Casarotto. Vicentino, imprenditore nel campo dell'acconciatura, è titolare della ditta I Casarotto snc. Dopo l'esperienza alla guida della Categoria Acconciatori, anche come promotore del Gruppo d'Acquisto, è ora presidente del Mandamento Confartigianato di Vicenza. È inoltre componente del Consiglio per i Gemellaggi del Comune di Vicenza.
Luigino Bari. Imprenditore di Sarego, titolare della Elettromeccanica F.lli Bari snc, è l'attuale presidente del Mandamento di Lonigo; è inoltre componente dei CdA di ArtigianFidi Vicenza, del Consorzio Regionale di Garanzia Artigiana (CRGA) e di Confcooperative Vicenza. Presiede inoltre il Cda di Futura Innovazione, società di private equity della Camera di Commercio di Vicenza, e la Categoria Elettromeccanica di Confartigianato Veneto.
Valter Franco Marcon. Titolare della Pasticceria Marcon snc di Nove, è presidente del Mandamento Confartigianato di Marostica, nonché socio fondatore dell'onlus San Bassiano che opera per l'omonimo ospedale di Bassano del Grappa. All'attenzione verso il sociale affianca quella per il mondo dello sport e del calcio in particolare: è stato allenatore, oggi è impegnato tra quanti seguono la Marosticense.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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