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Artigiani tra innovazione, giovani e convegno Rc Auto

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 26 Marzo 2015 alle 18:07 | 0 commenti

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Di seguito le note di Confartigianato sulla Settimana dell’Artigianato con due appuntamenti dedicati all’innovazione e ai giovani,  e sul convegno Carrozzieri contro la riforma RC Auto

La Settimana dell’Artigianato promossa da Confartigianato Vicenza prosegue venerdì 27 marzo con una giornata dedicata ai temi dell’innovazione.

La giornata si apre con l’incontro “Facciamo un’impresa! Idee per il settore Meccanica / Meccatronica” in programma dalle 8 alle 14 al Centro Congressi di Vicenza. Punto di partenza, l’iniziativa per lo sviluppo della cultura d’impresa nella scuola intitolata “Giotto a bottega da Cimabue - La trasmissione dei saperi”.  Si tratta di un progetto nato da un’idea dei Giovani Imprenditori di Confartigianato Veneto, cofinanziato dalla Regione Veneto e dal Fondo Sociale Europeo, che ha visto convolti 1.500 studenti di 57 scuole superiori. Il progetto si propone una sfida interessante, quella di promuovere lo spirito imprenditoriale dei giovani fin dalle scuole secondarie e, insieme, di preparare il loro inserimento nelle aziende: l’auspicio è che, come Giotto superò il maestro, altrettanto facciano questi ragazzi nel lavoro.

Il percorso formativo è iniziato a marzo 2014 e si è articolato in diversi passaggi fino ad arrivare al quarto e ultimo, ovvero l’attribuzione del premio settoriale. Sono stati infatti molti i comparti produttivi coinvolti, e ogni filone aveva come “base d’appoggio” un ente di formazione Confartigianato: per Vicenza il settore individuato è stato quello della Meccanica e Meccatronica, con l’assistenza del Cesar. “Abbiamo operato con 26 scuole superiori del Veneto - ricorda il presidente del Cesar,  Martino Pesavento – focalizzandoci su un comparto che rappresenta una importante realtà produttiva della nostra provincia”.
Venerdì 27 saranno quindi presentati i progetti di business elaborati dagli studenti presso i Centri di formazione e Istituti Professionali del Veneto e tre di essi, valutati da una commissione di esperti, saranno premiati. I migliori poi si confronteranno ad aprile con gli omologhi degli altri comparti, e la giuria decreterà il progetto complessivamente più meritevole.

Nella stessa giornata, ma alle 18, alla Scuola d’Arte e Mestieri di Vicenza appuntamento sul tema “Manifattura digitale? Una realtà”.

Riprendendo il filone del cosiddetto “Internet delle Cose” (Internet of Things – IOT) sviluppato di recente a Bassano con la “maratona informatica” che ha portato all’ideazione di nuove “app”, anche stavolta giovani imprenditori, specialisti e “maker” si confronteranno sul processo di convergenza tra “artigianato digitale” e tradizionale. L’intimo nesso tra mano e mente, ovvero tra fare e pensare, sono infatti da sempre gli elementi fondativi del lavoro artigiano.

“Innovazione, manifattura, digitale, mercati: sono parole – commenta Cristian Veller, presidente del Gruppo ICT di Confartigianato Vicenza - che si sentono ripetere nei discorsi di politici, economisti ed esperti ma che gli artigiani vivono di persona e per questo la nostra associazione è impegnata per fare in modo che esse si intreccino con efficacia. Perché quelle parole rappresentano il futuro. Ogni imprenditore deve vivere la digitalizzazione come un’opportunità per il suo modo di fare impresa, anche se egli produce un bene o un servizio tradizionale. Non esiste infatti oggi - ma soprattutto non esisterà domani - un fare impresa senza la tecnologia che abiliti quella manualità che ci invidiano in tutto il mondo, e che costituisce il primo brand del nostro paese: il Made in Italy”.

“Per questo motivo – aggiunge Veller - Confartigianato è impegnata in attività incentrate sulla manifattura digitale che coniuga il saper fare con le tecnologie, specie quando le imprese si confrontano sui mercati esteri. In questo rientra il filone dell’Internet degli Oggetti, ossia di prodotti che dialogano con la Rete”.

Su questi temi ci si confronterà nel corso dell’incontro grazie ai “racconti” delle esperienze del Gruppo 100100 ICT di Confartigianato Vicenza e all’intervento di Francesco Pignatelli, giornalista e socio di Make Tank.

 

Per sabato 28 marzo i Carrozzieri di Confartigianato hanno programmato a Vicenza un incontro regionale con i colleghi , i periti, i consumatori, invitando anche i parlamentari veneti, per ribadire che non ci stanno “a subire l’ennesimo tentativo di consegnare il mercato delle riparazioni auto nelle mani delle assicurazioni in nome di una presunta liberalizzazione”, riferendosi alla riforma dell’Rc Auto contenuta nel disegno di legge Concorrenza del governo.

Per gli operatori del settore si tratta di un provvedimento che lede la libertà di scelta del consumatore,  in quanto indirizza gli automobilisti a far riparare i mezzi incidentati presso le officine convenzionate con le assicurazioni, a discapito di quelle indipendenti.  Altrimenti, si chiedono i carrozzieri, di quali liberalizzazione parla il Governo?

Per la categoria è quindi importante far fronte comune con i consumatori per non veder trasformato il mercato dell’autoriparazione in un monopolio in mano alla lobby assicurativa.
“L’iniziativa di Vicenza – spiega Roberto Cazzaro, presidente dei Carrozzieri della Confartigianato provinciale – rientra nella serie di mobilitazioni locali per far comprendere meglio anche ai consumatori  quali saranno gli effetti dirompenti di un provvedimento che distrugge il nostro lavoro e gli interessi dei cittadini, i quali non potranno più decidere quale carrozziere scegliere”.
L’appuntamento per sabato 28 marzo è alle 9.30 al Centro Congressi di via Fermi. Dopo l’intervento d’apertura di Agostino Bonomo e Luigi Curto, rispettivamente presidente vicentino e regionale di Confartigianato, la mattinata prevede una tavola rotonda cui interverranno: Elena Donazzan (assessore regionale alla Formazione e al Lavoro), Silvano  Fogarollo (presidente nazionale Carrozzieri Confartigianato), Raffele Cerminara (presidente nazionale Autoriparatori Confartigianato), Bruno Panieri (direttore Politiche Economiche di Confartigianato), Antonio Tonioni (presidente coordinatore Unione Consumatori Veneto), Pierluigi Vinci (avvocato esperto in materia) e Marco Mambretti (presidente nazionale Associazione Italiana Consulenti Infortunistica Stradale). È prevista anche la presenza di alcuni parlamentari veneti. Modererà la tavola rotonda Luigi Bacialli, direttore di Rete Veneta.

Ma non finisce qui. Ad aprile è prevista una manifestazione nazionale a Roma, alla presenza “bipartisan” degli onorevoli Sara Moretto e Raffaello Vignali, firmatari di due proposte di legge di modifica del codice delle assicurazioni che accolgono le istanze avanzate dagli artigiani, alternative al disegno di legge del governo.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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