Confartigianato promuove la digitalizzazione a scuola e mette a disposizione 20 tablet
Giovedi 22 Ottobre 2015 alle 15:46 | 0 commenti
Nuova iniziativa di Confartigianato Vicenza che coinvolge le scuole della città e vuole promuovere una cultura digitale tra studenti e insegnanti, anche in linea con le indicazioni della legge sulla Buona Scuola. Il progetto "Vicenza coding for the future" è stato presentato nei giorni scorsi ai dirigenti scolastici degli 11 istituti comprensivi di Vicenza ed oggi alla stampa.
Le scuole che intendono partecipare dovranno compilare una scheda in cui si descrivono le dotazioni didattiche in campo informatico di cui dispongono. Una commissione apposita valuterà poi a quale scuola assegnare il premio che consiste in 20 tablet. La scuola vincitrice selezionerà una classe che nel mese di marzo 2016 parteciperà ad un evento specifico: due incontri di "coderdojo", uno per gli studenti e uno per gli insegnanti, una formula di sperimentazione dei linguaggi di programmazione digitale attraverso il gioco e il divertimento che deriva da un modello giapponese (il dojo è il luogo in cui si tiene l'allenamento nelle discipline orientali).
"Il mondo della scuola ha risposto in maniera entusiastica a questa iniziativa" ha detto il presidente di Confartigianato Vicenza Agostino Bonomo. "Stiamo vedendo che la scuola sta cambiando, ha voglia di evolvere e dialoga sempre più con le organizzazioni di categoria. Una cosa che fino a poco tempo fa non era per niente scontata".
"Bisogna distinguere tra l'immagine che si ha della scuola e la realtà " ha sottolineato Giorgio Corà , dirigente dell'ufficio scolastico provinciale. "Molti si lamentano perché mancano le strutture di tipo informatico. Ma è un problema soprattutto dei primi cicli scolastici. La scuola sta facendo e ha fatto molto sul tema della digitalizzazione. Il vero problema è che è necessario cambiare la didattica, renderla meno frontale e più laboratoriale e progetti come questo vanno in tal senso".
"Mi ha stupito la voglia degli insegnanti di dare qualcosa ai ragazzi. La scuola vive dell'entusiasmo degli insegnanti" ha detto l'assessore alla formazione Umberto Nicolai. "Come COmune cerchiamo di andare incontro a questi progetti, ma è chiaro che la Buona Scuola si fa anche con gli investimenti e dicendo cosa possiamo dare alla scuola in termini economici".
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