Quotidiano | Categorie: Arte

A Vicenza si restaura con i giovani: all'opera nel Duomo nella cappella di Santa Caterina

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 22 Dicembre 2011 alle 11:23 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza - Grazie all'iniziativa della Cassa Edile Artigiana Veneta e al Cesar, in Duomo si lavora nel cantiere della cappella di Santa Caterina

In occasione del venticinquennale di attività la Cassa Edile Artigiana Veneta (Ceav) ha promosso il progetto "7 opere da salvare con 70 giovani da formare" che coinvolge le sette province della regione. Un'iniziativa che da un lato mira a offrire ad aziende e giovani che intendono avvicinarsi al settore del restauro un'esperienza irripetibile, dall'altro punta a restituire alla collettività sette capolavori dell'arte e dell'architettura.

L'opera dei restauratori, spesso operanti in aziende di piccole dimensioni, è strettamente legata alla vocazione turistico-culturale del nostro Paese, disseminato com'è di pregevoli e a volte inestimabili opere, frutto del lavoro e del genio di artisti del passato che rischiano di andare irrimediabilmente perdute a causa della mancanza adeguati interventi di restauro e consolidamento. Ecco perché la Cassa Edile e Confartigianato ritengono di grande importanza attività di sensibilizzazione come quella da poco avviata nel territorio.
Per Vicenza l'iniziativa di Ceav, attuata attraverso il coordinamento del Cesar, il Centro di Formazione di Confartigianato, coinvolge ventidue giovani artigiani impegnati, dallo scorso dicembre fino alla fine del prossimo marzo, nel restauro delle superfici parietali e dell'altare della Cappella di Santa Caterina nella Cattedrale di Santa Maria Annunciata, meglio conosciuta come Duomo di Vicenza.
Un cantiere allestito, quindi, in uno dei luoghi d'arte più prestigiosi della provincia berica, ma anche un laboratorio formativo che prevede indagini conoscitive (con saggi stratigrafici e prelievi di campioni per analisi di laboratorio), il consolidamento degli intonaci, la pulitura dei dipinti murali, la stuccatura e il trattamento finale protettivo. Il tutto con una particolare attenzione alle tecniche usate all'epoca della realizzazione dei manufatti e con la segreta speranza di fare magari qualche scoperta, come accade a volte in questi casi.
"Attraverso questo cantiere i nostri giovani artigiani potranno avvicinarsi al mondo del restauro o, nel caso siano già pratici del settore, approfondire le loro conoscenze di base, teoriche e pratiche, necessarie per operare correttamente su un patrimonio sottoposto a vincolo" spiega Virginio Piva, vicentino presidente della Ceav.
"Contemporaneamente - aggiunge il presidente di Confartigianato Vicenza, Agostino Bonomo - lasceremo un segno tangibile sul territorio per non dimenticare il legame affettivo che unisce ogni comunità alla propria storia, sia nei centri maggiori che in quelli minori". E, a proposito della vicenda legata al processo di qualificazione delle figure professionali operanti nel settore, sempre Bonomo aggiunge: "La nostra associazione continua a seguire da vicino l'iter della modifica dell'articolo 182 del Codice dei Beni Culturali, anche con azioni di sensibilizzazione a livello istituzionale. L'ultimo intervento in ordine di tempo è la lettera inviata da Confartigianato al nuovo ministro, Lorenzo Ornaghi, affinché condivida con noi la necessità di un processo di revisione che tenga dovutamente conto, ai fini del riconoscimento della qualifica, dell'esperienza lavorativa maturata dagli artigiani e che sblocchi al più presto la procedura di selezione pubblica".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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