Quotidiano | Categorie: Agricoltura

Confagricoltura: malaburocrazia, Natale amaro per 200 allevatori

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 15 Dicembre 2015 alle 11:37 | 0 commenti

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Confagricoltura Veneto
Natale amaro per centinaia di allevatori veneti, che rischiano di perdere i contributi comunitari per colpa della malaburocrazia. Oltre dieci milioni di euro potrebbero non arrivare quest’anno nelle tasche di 200 aziende agricole regionali, tra cui alcune decine in provincia di Vicenza, a causa di alcune circolari pasticciate sui “pascoli magri”, pascoli permanenti a bassa resa interessati dagli aiuti previsti per chi li mantiene in buono stato con metodi naturali (con il pascolamento del bestiame) o artificiali (lo sfalcio dei terreni).

Il timore dell’ennesima tegola, che rischia di abbattersi su aziende già stremate dalla grave crisi del settore, ha indotto gli allevatori di tutte le province venete colpiti dal problema a riunirsi in un comitato trasversale, che accomuna agricoltori di Confagricoltura, Coldiretti e Cia. E ieri il gruppo, guidato dalla portavoce trevigiana Michela Bressan, ha incontrato nella sede di Confagricoltura Veneto il presidente nazionale di Confagricoltura Mario Guidi e il membro di Giunta di Confagricoltura Giangiacomo Bonaldi, illustrando le preoccupazioni degli allevatori e chiedendo sostegno per arrivare a una soluzione.
Era presente alla riunione anche il vicentino Enrico Pizzolo, presidente della sezione regionale Bovini da carne di Confagricoltura Veneto, che spiega cos’è successo: “Fino alla campagna d’aiuti 2013, in conformità a quanto prescritto da Agea (l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura) – riepiloga -, ai singoli allevatori era data la possibilità sia di condurre all’alpeggio il proprio bestiame, sia di avvalersi dell’attività di altri pastori, concedendo loro l’uso del terreno. 
Successivamente Agea ha più volte modificato la propria versione sul pascolamento tramite terzi. Con una circolare del 2014 ne ha ribadito l’ammissibilità, ma nel 2015, smentendo totalmente la circolare precedente, ha dichiarato inammissibile il pascolamento “capi terzi”, con efficacia retroattiva. Sono stati penalizzati così centinaia di agricoltori che hanno dato fede a quanto riportato nella precedente circolare, che si sono visti non ammesse al pagamento le domande presentate nell’anno 2014. Non solo: c’è il rischio che per queste aziende salti anche il percepimento degli aiuti per i prossimi sei anni”.
Il presidente di Confagricoltura, Mario Guidi, ha assicurato il suo sostegno: “Non lasceremo soli gli allevatori e cercheremo la soluzione del problema. A tal fine incontrerò, per approfondimenti, i vertici dell’Agea e del Ministero e aggiornerò il comitato degli allevatori, tramite la portavoce Michela Bressan, sugli eventuali sviluppi della vicenda, auspicando che possa essere chiusa positivamente in tempi ragionevoli”.
In Italia il problema interessa 800 aziende, ma la maggioranza è concentrata in Veneto. “Centinaia di aziende agricole rischiano di subire un enorme danno economico – avverte Pizzolo, -, che potrebbe portarle alla chiusura.  Gli aiuti della Pac, la Politica agricola comune, sono in questo momento l’unico sostegno ad una crisi che ha messo in ginocchio gli allevamenti veneti. Non possiamo permetterci di perdere aiuti importantissimi per colpa di pasticci della burocrazia”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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