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Condanna per violazione diritti delle coppie gay, Aduc: ma guarda un po'...

Di Citizen Writers Martedi 21 Luglio 2015 alle 21:58 | 1 commenti

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Pietro Yates Moretti, vicepresidente Aduc

Toh, l'Italia di nuovo condannata per violazione dei diritti umani! Apparentemente, stiamo tardando a riconoscere i più elementari diritti alle coppie omosessuali, pur avendone parlato, averci litigato e manifestato per oltre dieci anni. Déjà vu, qualcuno? Se una cosa dimostra l'ennesima condanna dell'Italia è che non possiamo fare a meno dell'Europa.

Se vogliamo rimanere al passo con i Paesi più avanzati dal punto di vista democratico, economico, umanitario e civile, non possiamo che vincolarci agli standard di quei Paesi. La Corte europea dei diritti dell'uomo, come anche la Corte di giustizia UE, giungono a sancire “nuovi” diritti in via interpretativa quando sono già stati pacificamente riconosciuti dalla maggioranza dei Paesi membri. Se la maggioranza dei Paesi considera discriminatorio negare diritti a questa o quella coppia in base al loro orientamento sessuale, è inevitabile che prima o poi i Paesi che non si adeguano verranno condannati e verrà loro imposto di rimediare. Lo stesso vale per le condizioni disumane delle carceri italiane, il reato di tortura, la malagiustizia, la precarietà a vita degli insegnanti, lo 'smaltimento' dei rifiuti, ecc. ecc. Come noto, l'Italia è il principale violatore di  diritti umani e di diritto comunitario tra i Paesi UE. Chi, in Italia, vuole liberarsi dal vincolo esterno delle istituzioni europee perché lo vive solo come una violazione della propria sovranità nazionale perpetrata da un gruppo di freddi tecnici, ignora cosa sarebbe l'Italia oggi senza quel vincolo.

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Commenti

Inviato Mercoledi 22 Luglio 2015 alle 09:09

Lo stesso diritto dovrebbe valere per i MINORI che hanno bisogno di un padre e una madre, dei nonni degli zii, concetto UNIVERSALE DI consanguineità parentale. Invece noi parliamo dei Diritti della lesbiche e gay, ad avere cosa? E per bambini maltrattati nelle scuole, negli asili, quali diritti? Agli anziani senza famiglia abbandonati negli ospizi, quali Diritti? Quali diritti per le donne Arabe che camminano (nelle nostre strade) dietro al marito, quali diritti? Quando si apriranno i supermarket del seme? E l'inseminazione artificiale è un Diritto? E l'utero in affitto quanto costa al contribuente? Mala tempora currunt! La sx non avendo altro da proporre sul LAVORO, SCUOLA; EVASIONE; SANITA' propaganda i diritti universali. Stiamo freschi con questi.......docenti!
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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