Condanna emendamento Castro sul collegato lavoro: a Vicenza arriva subito da Luca Fantò del Psi
Martedi 18 Maggio 2010 alle 00:50 | 0 commenti
Luca Fantò, Psi Vicenza - Se dovesse passare la linea dell'emendamento Castro, con l'obbligo per il lavoratore di scegliere all'atto della firma del contratto se affidare le sue possibili controversie future a un arbitro o meno (con tutti i condizionamenti immaginabili quando si sta per essere assunti), questo sarebbe l'atto finale della lotta senza quartiere che la destra da anni sta portando avanti contro i lavoratori italiani.
Se a questo si aggiungono gli effetti aberranti dell'abrogazione con l'articolo 32 dell'obbligo del licenziamento in forma scritta, vorrebbe dire che il darwinismo sociale trionferebbe definitivamente sulle politiche ispirate alla solidarietà e alla giustizia sociale.
E non è per nulla lontano dalla realtà associare questo doppio attacco finale, al diritto del lavoro e al diritto al lavoro, ad un atto di sciacallaggio politico ed umano verso i lavoratori nel momento di loro maggiore debolezza per la crisi che stanno subendo e pagando più di tutti, senza essere certo i responsabili, ma le vittime di un sistema finanziario ed economico che la crisi ha generato e da quella crisi vuole uscire riversandone gli effetti sui più deboli, prima i risparmiatori, ora anche i lavoratori.
In questa situazione sarà necessaria una risposta rapida e adeguata alla gravità degli atti che si vorrebbero far passare in Parlamento.
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