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Conciario colto con le mani nel sacco, anzi nel fango

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 26 Luglio 2011 alle 15:12 | 0 commenti

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Provincia di Vicenza - E' successo ad un imprenditore conciario di Arzignano sorpreso dagli agenti della polizia municipale a scaricare illegalmente sostanze di risulta nei corsi d'acqua della zona. Un'operazione non certo casuale, soprattutto alla luce della decisione di portare a tre le settimane di chiusura del depuratore.

Spiega l'Assessore Provinciale all'Ambiente Antonio Mondardo: “I lavori di manutenzione della struttura gestita dal Consorzio Acque del Chiampo spa e Consorzio Arica sono indifferibili ed importanti, di qui la decisione di allungare di sette giorni la chiusura dell'impianto. Questo però non può essere motivo per decidere di fare pulizia da sé, ci sono delle regole che valgono per tutti. Per questo assieme a tutti i protagonisti, dai Consorzi all'Arpav fino alla Polizia Municipale, abbiamo messo a punto un piano di controlli costante, h.24, che da Crespadoro a Lonigo, ovvero lungo tutta la vallata, permetterà di monitorare il territorio e le sue acque in tempo reale, proprio per evitare che simili situazioni si ripetano.  Mi rivolgo pertanto a quegli imprenditori che come tanti loro colleghi rispettano la normativa ma che sono tentati di saltare il fosso: fate attenzione, perché saremo inflessibili”.

 

            Nel ribadire l'importanza della collaborazione fra gli Enti, Mondardo promette rigore e severità verso chi deciderà di infrangere la normativa: “Nel nostro caso al rispetto per l'ambiente si lega pure la complessità di quegli interventi che come Progetto Giada stiamo portando avanti da anni, anche con un impegno economico importante, proprio per ridare all'Ovest Vicentino tutte le condizioni che si configurino come un miglioramento della qualità della vita degli abitanti. Dimenticare ciò significa operare un crimine anche nei confronti della propria collettività”.

Leggi tutti gli articoli su: Concia, Antonio Mondardo, Valle del Chiampo

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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