Pdl: "out" amministratori se negano situazione patrimoniale! Ultimo caso Dalla Rosa in Aim
Lunedi 21 Novembre 2011 alle 18:50 | 0 commenti
Consiglieri Pdl  - Oggi il Gruppo consiliare del PDL ha presentato una proposta di delibera consiliare sull'anagrafe patrimoniale degli amministratori pubblici*. Il sistema attuale ha dichiarato il Consigliere Meridio, prevede l'obbligo di presentare su apposito modulo, allegando la dichiarazione dei redditi, la propria situazione patrimoniale. Nel caso di inottemperanza alla disposizione, dopo un periodo di circa sei mesi, previa diffida del sindaco, scattano due pseudo sanzioni: la pubblicazione all'albo pretorio dei nomi degli inadempienti e la comunicazione in consiglio comunale degli stessi.
Riteniamo che ciò non sia sufficiente ha dichiarato Meridio, per questo la proposta che prevede, in caso di inadempienza, la sanzione della decadenza dalla carica ricoperta.
Altre modifiche ha spiegato Meridio, concernono la soppressione dei consiglieri circoscrizionali, figure non più presenti nel nostro ordinamento e l'inclusione degli assessori comunali i quali anon erano inclusi.
La decadenza dall'incarico, secondo la proposta, scatta per quanti non rispondono alla diffida del sindaco, siano essi assessori, presidenti o componenti degli enti in cui il comune partecipa o per il direttore delle municipalizzate. Non scatta per i consiglieri del comune in quanto per gli stessi la decadenza può essere prevista solo per legge, ma finora non sono mai mancati al dovere.
La delibera, come proposto dal Consigliere Abalti, presente alla Conferenza stampa assieme al Capogruppo Franzina, contiene anche la previsione, per una maggiore trasparenza, della distinzione fra i redditi derivanti dalla nomina o incarico ricoperto, da quelli di altra natura, lavoro ecc.
Questo per evitare fraintendimenti e favorire una maggiore chiarezza.
Franzina, mostrando la propria dichiarazione che di li a poco avrebbe presentato in comune, ha ricordato come nel passato alcune figure importanti come il Presidente di AIM Fazioli, abbiano ottemperato alla regola solo dopo un pressing del Consiglio Comunale e l'intervento dell'autority sulla privacy, che ha chiarito come gli amministratori pubblici non sono coperti dalla Privacy, ma siano tenuti a presentare la propria situazione patrimoniale secondo i regolamenti del Comune.
Franzina ha ricordato come siano emblematiche alcune situazioni verificatesi anche recentemente. Come la nomina di amministratore unico in una delle società AIM di Otello dalla Rosa che non aveva ottemperato alla presentazione della situazione patrimoniale, nonostante la diffida del sindaco. Probabilmente una dimenticanza che con la nuova norma, se approvata dal Consiglio Comunale, comporterebbe la decadenza dall'incarico.
Meridio concludendo ha auspicato che la delibera sia condivisa dalle forze politiche e ricordato come un analogo emendamento aveva trovato attenzione anche da parte del presidente del Consiglio Comunale.
*PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI INIZIATIVA CONSILIARE
Ai sensi dell’art. 14 e 16 del Regolamento del Consiglio Comunale
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Oggetto: Modifica del regolamento per la pubblicità della situazione patrimoniale dei consiglieri comunali, circoscrizionali e dei componenti il consiglio tributario e titolari di cariche direttive di alcuni enti, approvato con Deliberazione consiliare n. 97 del 26/4/1983
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I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI
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PREMESSO CHE
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Il Regolamento per la pubblicità della situazione patrimoniale dei consiglieri comunali, circoscrizionali e dei componenti il consiglio tributario e titolari di cariche direttive di alcuni enti, è stato approvato con Deliberazione consiliare n. 97 del 26/4/1983.
Gli articoli 2 e 3 del citato regolamento dettano i termini entro cui i soggetti, tenuti alla denuncia della propria situazione patrimoniale, devono presentare la documentazione prevista al 1° e 2° comma dell'art.2 del Regolamento stesso.
Il successivo art.7, 1° comma, prescrive che in caso di inadempienza degli obblighi imposti, il Sindaco debba emanare una diffida ad adempiere entro il termine di 15 giorni, da notificare a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno.
Il 2° comma del medesimo articolo prevede infine che in caso di inosservanza alla diffida il Sindaco debba dare notizia dei soggetti inadempienti all'Albo comunale mediante affissione per 30 giorni nonché comunicazione degli stessi al consiglio comunale.
Che salvo la pubblicazione e comunicazione al consiglio comunale di quanti non ottemperano alle prescrizioni del regolamento, non sono previste sanzioni in capo agli inadempienti.
Che come appurato dal Sindaco attraverso il parere del Garante della Privacy, le norme relative alla tutela della Privacy, non si applicano in queste situazioni, e quindi non possono essere addotte quale scusante per non rispettare il regolamento di cui sopra.
RITENUTO di rendere più stringente la norma prevedendo una sanzione, maggiore della pubblicazione all’albo e la comunicazione  al Consiglio Comunale degli inadempienti, consistente nella decadenza dalla carica ricoperta.
PRESO ATTO che tale sanzione non è applicabile per quanti ricoprono cariche elettive per le quali vige una riserva di legge.
Ritenuto di adeguare il regolamento, alla situazione attuale, togliendo dall’art. 1 la figura dei Consiglieri di Circoscrizione, non più previsti dalla normativa.
Ritenuto di includere fra i soggetti tenuti alla dichiarazione, gli Assessori Comunali, attualmente non previsti dal Regolamento, in quanto varato quando la funzione di Assessore coincideva con quella del Consigliere Comunale.
Preso atto, per una maggiore trasparenza, della necessità di adeguare i moduli di denuncia della situazione patrimoniale, distinguendo in apposite caselle i redditi derivanti dalla nomina o incarico ricoperto da quelli da lavoro o di altro tipo.
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TUTTO CIÃ’ PREMESSO
IL CONSIGLIO COMUNALE
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DELIBERA
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1-     Di sostituire l’art. 7 comma 2 del regolamento per la pubblicità della situazione patrimoniale dei consiglieri comunali, circoscrizionali e dei componenti il consiglio tributario e titolari di cariche direttive di alcuni enti, approvato con Deliberazione consiliare n. 97 del 26/4/1983 con il seguente:
-         In caso di inosservanza alla diffida del Sindaco, questi ne dà notizia all’albo comunale mediante affissione per 30 giorni , ne dà comunicazione al Consiglio comunale e i soggetti di cui all’art. 1 commi 2, 3 , 4 e 5 decadono dalla carica ricoperta.
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2-     Di sostituire il punto 2 dell’art. 1 con il seguente
-         Agli  Assessori Comunali
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3-     Di sostituire il titolo del regolamento con il seguente:
-         Regolamento per la pubblicità della situazione patrimoniale degli Amministratori Comunali e dei componenti il consiglio tributario e titolari di cariche direttive di alcuni enti.
4-     Di delegare la Presidenza del Consiglio Comunale a modificare il modulo per la denuncia della situazione della situazione patrimoniale, distinguendo in apposite caselle i redditi derivanti dalla nomina o incarico da quelli da lavoro o di altro tipo.
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I Consiglieri Comunali
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Gerardo  Meridio
Maurizio Franzina
Francesco Rucco
Valerio Sorrentino
Arrigo Abalti
Marco Zocca
Lucio Zoppello
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