Con la manovra Monti nuova stangata da 1.129 euro a famiglia: il totale fa 3.160 euro
Mercoledi 14 Dicembre 2011 alle 22:29 | 0 commenti
 
				
		
		Secondo Adusbef e Federconsumatori, le ricadute al 2014 saranno pesanti per i nuclei familiari italiani. Se si sommano anche le misure del governo precedente il saldo negativo arriva a quota 3.160 euro annui, pari al 7,6% della capacità di consumo
 E' in arrivo nuova stangata per le famiglie italiane, già in difficoltà per la crisi. Con la manovra del governo Monti, secondo Adusbef e Federconsumatori, le ricadute al 2014 saranno infatti pari a 1.129 euro l'anno a famiglia, che, sommando anche le misure 2011 del governo Berlusconi, salgono a 3.160 euro. L'impatto sulla capacità di consumo risulterà quindi devastante: si arriva al 7,6 per cento annuo.		
Secondo i calcoli delle due associazioni, infatti, le ricadute della  manovra in via di approvazione a regime saranno pari a 197 euro di tagli  e 932 euro di imposte. I tagli riguardano il mancato adeguamento  dell'indicizzazione delle pensioni oltre 1.000 euro (34 euro l'anno) e  quelli agli enti locali (163 euro l'anno). 
Per quanto riguarda  invece le imposte la tabella evidenzia 270 euro da aumenti dell'Iva, 405  euro per l'Imu prima casa, 120 euro per le accise sulla benzina, 47  euro per il bollo sui depositi, 90 euro per l'addizionale regionale allo  0,3 per cento. Il totale ammonta così a 1.129 euro l'anno, che salgono a  3.160 euro se si sommano le misure varate nel 2011 dal governo  Berlusconi, che hanno ricadute per 2.031 euro. 
Pesante sarà anche  l'impatto sui consumi: nel 2014, una famiglia di tre persone con una  retribuzione netta nel 2011 di circa 32mila euro registrerà a seguito  delle varie manovre correttive una caduta nella capacità di consumo di  circa il 7,6 per cento annuo. Secondo le due associazioni, quindi, "una  delle conseguenze di mancati interventi a sostegno del potere di  acquisto delle famiglie con redditi medio-bassi (attraverso politiche  fiscali e sostegni sociali) sarà quello di accentuare la recessione  economica e le diseguaglianze nella distribuzione della ricchezza".
Di Rassegna.it
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