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Con il master "De.Co." un corso di formazione sui prodotti tipici

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 2 Maggio 2013 alle 21:19 | 0 commenti

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Confartigianato Vicenza - Italiani, popolo di santi, navigatori e… cuochi! Mai come in questo periodo fioriscono le iniziative volte a valorizzare i prodotti alimentari nella buona tavola, con interpretazioni (a volte) suggestive da parte di improvvisati e aspiranti chef anche a livello televisivo. Ma, in fondo, questo nuovo fenomeno denota una tendenza arcinota e uno dei motivi di vanto nella nostra tradizione: la passione per la cucina e i prodotti alimentari nostrani.

Passione che si traduce, nel Vicentino, nella proposta rivolta a 20 addetti al settore tra ristoratori e titolari di esercizi di somministrazione: un Master sulla conoscenza delle De.Co., basato su un corso di sedici ore promosso dai Ristoratori di Confartigianato Vicenza, con contenuti teorici e laboratori di cucina imperniati proprio sulle tipicità agroalimentari della nostra provincia.

Il Master si propone proprio di far conoscere e apprezzare quei prodotti riconosciuti a “Denominazione Comunale” (di qui il termine De.Co.) che sempre più i Comuni del Vicentino promuovono come rappresentativi del loro territorio, facendo di essi un importante richiamo turistico ed enogastronomico. Da ciò l’esigenza di valorizzare tali prodotti specialmente a tavola, facendone conoscere storia, tradizioni e virtù nutrizionali nonché le loro particolari declinazioni nei vari menu, unita all’interesse dei ristoratori di promuovere, mediante di essi, i loro piatti e proposte creative. Il tutto per un volume commerciale assai interessante e, dal punto di vista culturale, per l’apertura di una “nuova frontiera” del gusto se si pensa che, attualmente, nel panorama provinciale esistono cinquanta De.Co. costituite, che coinvolgono ben 43 Comuni e una rete capillare di produttori e referenti per tali prodotti. Un bacino a cui attingere, dunque, per i cuochi innovativi e in cerca di sempre nuove suggestioni, con il più il valore aggiunto di poter promuovere non solo se stessi ma anche il territorio di appartenenza delle varie specialità, facendone conoscere la tradizione, la coltura e la cultura che li contraddistinguono.
Il corso è strutturato in quattro giornate e si terrà presso le cucine e i laboratori attrezzati del Centro “don Ottorino Zanon”  all’Istituto San Gaetano di Vicenza. Dopo la presentazione dei temi, con il direttore del Consorzio turistico Vicenzaè Vladimiro Riva per una illustrazione della genesi e lo sviluppo delle De.Co. partendo dall’intuizione di Luigi Veronelli per arrivare a illustrarne le potenzialità di marketing, seguiranno gli incontri tecnici veri e propri: il 6 maggio (Mais Marano con Amedeo Sandri), 13 maggio (Riso di Grumolo con Amedeo Sandri), 20 maggio (Cucina creativa con le De.Co. a cura di Gianluca Tomasi). Tra i promotori del corso non potevano mancare i Ristoratori della Magnifica Confraternita De.Co., il sodalizio nato in seno Confartigianato col proposito di promuovere, attraverso tali prodotti, l’intera enogastronomia vicentina. Il desiderio è quello di allargare ad altri la possibilità di proporre le De.Co. nei menu dei locali, condividendo un “disciplinare” a garanzia dell’offerta enogastronomica rivolta ai clienti dei ristoranti. Ed è per questo che a quanti frequentano l’intero corso sarà conferito uno specifico attestato con la possibilità di iscriversi alla Magnifica Confraternita, beneficiando di una targa di riconoscimento e della possibilità di partecipare a iniziative promozionali specifiche durante l’anno.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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