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	Categorie: Vita gay vicentina
	
	
					 
				
		
	
			
		
	
	
	
	Comune vicentino discrimina i gay? VenetoRadicale: mina laicità e libertà cittadini
Martedi 8 Aprile 2014 alle 12:00 | 0 commenti
 
				
		
Alessandro Pomes e Roberto Zoccolan, VenetoRadicale - VenetoRadicale,  associazione radicale affiliata a Radicali Italiani, ha appreso dagli  organi di stampa dell'ultima, improvvida iniziativa dell'amministrazione  comunale di Cassola. La  delibera adottata il 1° aprile scorso (e nessun’altra data sarebbe  potuta essere più consona) da parte della Giunta comunale si ascrive  alla serie di iniziative di cui la giunta Pasinato è foriera, che mirano  a minare la laicità delle istituzioni e la libertà dei cittadini.
		
					
			Delibera  che palesemente strizza l'occhio alle frange più conservatrici in vista  dei prossimi appuntamenti elettorali, nonostante la non convincente  smentita del sindaco datata 6 aprile.
Non  mancano citazioni di articoli della Costituzione e della Dichiarazione  Universale dei Diritti dell'Uomo, artatamente stravolti per sostenere  ciò che entrambi i documenti mai affermano: ovvero la famiglia come  fondata unicamente sul matrimonio tra uomo e donna. 
Un  tema che anche Papa Francesco, mostrando più lungimiranza di chi cerca a  tutti i costi di essere più realista del re, ha sostenuto essere stato  utilizzato più per guerre di religione che pensando al bene degli  individui.
Purtroppo l'iniziativa, che  sembrerebbe attenere più alla sfera del folklore che a quella dell'umile  servizio alla cittadinanza, ha un solo obiettivo: quello di  disconoscere l'esistenza di nuclei famigliari che si basano sul rispetto  reciproco dei partner, sull'amore tra essi e nei confronti dei loro  bambini. Realtà che ormai fanno parte del nostro quotidiano e che  incutono un timore forse frutto di una scarsa fiducia nella solidità  dell'istituto della famiglia cosiddetta "tradizionale". A farne le spese  sono cittadini di orientamento sessuale diverso da quello della  maggioranza, marchiati come cittadini di serie B; ancora di più, si  colpiscono le centinaia di figli di coppie omosessuali, a cui viene  negato il diritto di chiamare "genitori" chi è stato artefice della loro  vita, chi li ha cresciuti né meglio né peggio di qualsiasi altra  coppia, e con lo stesso identico amore.
La  chiosa del comunicato stampa del Comune purtroppo sembra un'excusatio  non petita: a noi sembra di tutta evidenza che quest'atto, privo di  qualsiasi valore, si muova proprio nella direzione di togliere  legittimità ai diritti e alle idee di tutti, introducendo una visione di  Stato alla quale tutti i cittadini sembrerebbero essere obbligati ad  attenersi.
Per questi motivi, VenetoRadicale aderisce convintamente all'appello del Circolo Tondelli LGBTI di  Bassano del Grappa. Per il rispetto del dettato Costituzionale, per la  non ingerenza nella vita dei cittadini, per il rispetto dovuto a chi  sceglie, senza ledere i diritti altrui, di essere felice con chi ama.
		
		
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