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Comune e Ater uniti per l'emergenza casa, Variati si appella a sindacati e Regione

Di Martina Lucchin Martedi 13 Maggio 2014 alle 14:30 | 0 commenti

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È di ieri la reprimenda del Sindacato degli Inquilini con cui veniva messa sotto accusa la gestione “cinica” delle risorse per l’emergenza abitativa in sede di bilancio (qui il comunicato del Sunia). Oggi rispondono insieme il sindaco Achille Variati, il presidente di Ater Valentino Scomazzon e l’assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala.

Sono infatti 35 gli appartamenti in via Divisione Julia che l'Ater mette a disposizione per l’assegnazione. A questi se ne aggiungono altri 70 in fase di manutenzione e che potrebbero essere pronti entro la fine dell’anno. E anche il Comune fa la sua parte: la giunta ha deciso di destinare 1 milione di euro per le opere di manutenzione necessarie per mettere sul mercato 100 alloggi. “Sono proprio quelli a cui faceva riferimento il Sunia – spiega il Sindaco – nel bilancio c’è la disponibilità per questo finanziamento e contiamo di sistemare e assegnare gradualmente questi alloggi entro il 2014”. Variati annuncia poi la prossima apertura di un tavolo tecnico per “raggiungere un’intesa triennale che metta in sinergia Ater e Comune nella gestione dell’edilizia residenziale pubblica”. L’obiettivo, spiega il sindaco, è riuscire a mettere nel mercato più alloggi Erp possibili. Quelli assegnati a fine 2013 sono infatti 2.430 su poco meno di 3 mila totali di proprietà del Comune e dell’Ater.

Ed anche i sindacati devono fare la loro parte, secondo il primo cittadino di Vicenza. “Quando ero consigliere regionale nel 1996 sono stato correlatore della legge 10 sull’edilizia residenziale pubblica e da allora non ci sono stati cambiamenti. Serve una revisione delle regole: con quelle attuali 500 alloggi sono occupati da persone che potrebbero sostenere un affitto nel privato perché le graduatorie vengono fatte sulla base della dichiarazione dei redditi e non sul patrimonio familiare. Sarebbe meglio basarle sull’Isee”. “È un appello che rivolgo alla regione e anche ai sindacati”, conclude Variati.

 

Comune di Vicenza - Buone notizie per i cittadini che hanno presentato la richiesta per la casa popolare. Saranno infatti oltre 200 i nuovi alloggi disponibili entro il 2014 di proprietà di Ater e del Comune di Vicenza.
“A breve riusciremo a far fronte alle richieste dei cittadini più bisognosi rendendo disponibili 100 alloggi di proprietà del Comune entro il 2014 dopo aver concluso gli interventi di manutenzione straordinaria necessari per renderli abitabili” ha annunciato il sindaco Achille Variati in sala Stucchi insieme all'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala  e al presidente di Ater Valentino Scomazzon.
“Ater si sta impegnando per rimettere in sesto in breve tempo 40 alloggi frutto dell'acquisizione di due palazzine in via Divisione Julia, cinque dei quali verranno abitati da agenti delle forze dell'ordine, mentre gli altri 35 potranno essere assegnati entro tre mesi a chi ne ha fatto richiesta ed è in graduatoria – ha dichiarato il presidente di Ater Valentino Scomazzon -. Inoltre, ci stiamo occupando della manutenzione straordinaria di altri 70 alloggi”.
Sono circa 200 quindi i nuovi alloggi che potranno soddisfare le necessità di altrettante famiglie entro la fine dell'anno: un numero molto significativo in rapporto al patrimonio immobiliare di edilizia residenziale pubblica in città.
“In tutto sono 2.739 le case del Comune e di Ater destinate all'edilizia residenziale pubblica – ha precisato l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala – e gli alloggi assegnati fino al 31 dicembre 2013 risultano essere 2.430. Attualmente è in vigore la graduatoria corrispondente al bando 2012 con 985 nuclei familiari ammessi e in seguito alla pubblicazione del bando 2014 sono risultate ammissibili 924 domande. Nel 2013 sono stati assegnati 51 nuovi alloggi, altri 18 nei primi mesi del 2014”.
“Nei prossimi mesi contiamo di stipulare un accordo triennale tra Comune e Ater per accelerare i tempi per recuperare gli immobili e metterli a disposizione dei cittadini – ha aggiunto il sindaco Variati -. E’ inoltre necessario modificare la legge regionale che disciplina l'assegnazione delle case popolari: sarebbe bene che si tenesse conto non tanto della dichiarazione dei redditi dei richiedenti, come avviene ora, quanto dell'Isee che offre un'immagine più realistica e veritiera della condizione economica della persona o del nucleo familiare. Inoltre, se i cittadini che vivono in una casa popolare riescono a migliorare con il passare del tempo le proprie condizioni economiche, sarebbe bene che lasciassero liberi gli appartamenti Ater o del Comune che potrebbero quindi essere destinati a chi ne ha veramente necessità. Attualmente sono circa 500 gli appartamenti del Comune e di Ater dove vivono nuclei familiari che potrebbero benissimo accedere al mercato libero per la loro condizione economica. Per questo desidero fare appello alla Regione e ai sindacati affinché possano modificare le regole esistenti per garantire maggiore equità”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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