Quotidiano | Categorie: informatica

Comune di Vicenza sempre più open source, al via la sperimentazione sistema operativo Zorin

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 29 Aprile 2016 alle 15:18 | 0 commenti

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Il Comune di Vicenza informa che nelle prossime settimane verrà installato in via sperimentale in alcuni computer comunali il sistema operativo Zorin OS, una particolare “distribuzione” di Linux, molto simile ai sistemi Microsoft Windows. La novità è stata annunciata questa mattina 29 aprile dall'assessore alla semplificazione e innovazione Filippo Zanetti dall'aula informatica della scuola media Trissino. La sperimentazione decisa dal Comune prende infatti spunto da un progetto realizzato nell'istituto di via Prati, dove l'estate scorsa un genitore volontario, Albano Battistella, ha installato in tutti i pc del laboratorio, ormai obsoleti, la stessa versione di Linux che adotterà il Comune di Vicenza.

A costo zero, l'operazione ha consentito alla scuola di non spendere un euro per comprare nuove macchine, eppure di avere un laboratorio perfettamente efficiente, con 40 pc ora veloci e performanti.
Similare a quella dell'istituto Trissino anche l'esperienza della scuola primaria Cabianca di strada Pasubio, dove, sempre grazie alla buona volontà dei genitori, è stato portato avanti un progetto open source che ha interessato le lim, le lavagne interattive multimediali, con il riuso “artigianale” dei joystick della console per videogiochi Nintendo Wii.
“Quanto a Zorin – ha spiegato l'assessore Filippo Zanetti, affiancato per l'occasione dal dirigente scolastico dell'istituto comprensivo 11, Cosimo Basile, dal referente del progetto Zorin OS, il professore Lorenzo Cosma, dallo stesso Albano Battistella e dal coordinatore del Lug Linux User Group di Vicenza, Bruno Zaupa -, il sistema operativo ha il vantaggio di presentarsi molto simile ai sistemi Microsoft Windows, permettendo quindi agli utenti una migrazione intuitiva, semplice e indolore ad un altro ambiente informatico. Offre inoltre vantaggi in termini di velocità e di minore utilizzo di risorse, ovvero memoria e banda internet, senza contare che si basa su Ubuntu, la distribuzione Linux più diffusa al mondo, dando quindi garanzie di stabilità ad una pubblica amministrazione come un Comune. A Vicenza abbiamo 700 stazioni di lavoro per 895 dipendenti – ha osservato Zanetti -, la cui età media è superiore ai 50 anni e con un tasso di alfabetizzazione informatica medio-bassa. Quelli che presenta Zorin sono quindi tutti aspetti che ci fanno affrontare questa sperimentazione in maniera serena, senza contare che la comunità di sviluppatori Zorin ha già garantito il proprio supporto per consentire un utilizzo completo del sistema operativo. Gratis, naturalmente, in piena aderenza al pensiero open source”.
A confermare il sostegno e la collaborazione al Comune, stamane, in videoconferenza da Dublino, è stato niente meno che lo sviluppatore che ha dato il nome al sistema operativo, Artyom Zorin, un giovane di appena 20 anni, che insieme ad un gruppo di amici ha cominciato ancora nel 2008 a lavorare ad una distribuzione di Linux che ne rendesse più semplice e intuitivo l'uso.
Il percorso sulla strada dell'open source è comunque iniziato in Comune a Vicenza già da qualche anno, dapprima sul versante dei server, laddove possibile, ora via via sui computer delle postazioni di lavoro del personale. Dopo una prima fase di test su alcuni computer, Zorin OS debutterà quindi a breve a palazzo Trissino, seppure in via sperimentale e in modo graduale, accompagnato da attività di formazione del personale. Dopodichè la diffusione avverrà settore per settore, anche se non necessariamente coinvolgerà tutto il parco pc del Comune.

Leggi tutti gli articoli su: Comune di Vicenza, linux, Filippo Zanetti, Zorin

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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