Comune di Vicenza: emergenza servizi anagrafici e disinteresse politico a risolvere i problemi dei lavoratori e dei cittadini
Venerdi 21 Luglio 2017 alle 15:23 | 0 commenti

CUB Vicenza scrive in merito ai servizi anagrafici. Cittadini imbufaliti in questi giorni davanti agli sportelli per le croniche carenze organizzative e d'organico del settore anagrafe del Comune di Vicenza, comprese le anagrafi decentrate. Come ogni anno nel corso dell'estate aumenta l'afflusso di utenti e il personale che va in ferie non viene sostituito. Le anagrafi decentrate sono chiuse a singhiozzo a seconda delle presenza o meno dell'unico addetto ivi presente. L'anagrafe decentrata della circoscrizione 3, invece, tiene aperti i servizi e, nei giorni in cui mancano uno o più addetti, chi rimane è costretto da solo a gestire più sportelli con cittadini in coda imbufaliti che non riescono ad ottenere la certificazione anagrafica richiesta. Tutto ciò nel totale disinteresse della dirigenza e dell'amministrazione che a più riprese è stata interpellata per trovare una soluzione.
Risposte non ne arrivano, con il paradosso che proprio durante l'afoso mese di luglio è stato avviato il rilascio della carta di identità elettronica e il sistema organizzativo, già carente, è andato in tilt con blocco del programma, sistemi informatici lenti, personale e tempistica per gli appuntamenti insufficiente....e i cittadini infuriati.
Chiediamo quali soluzioni l'Amministrazione intenda porre sul piatto per risolvere queste croniche esigenze del settore anagrafe (carenza d'organico, pessima organizzazione del lavoro, dirigenza assolutamente inesistente che non risponde ai problemi concreti posti dai lavoratori e dalle Organizzazioni Sindacali), posto che finora in nove anni di amministrazione Variati non è stato fatto nulla per migliorarle.
Chiediamo altresì con quale coraggio il Sindaco intenda proporre il progetto Front Office in Via Torino ai lavoratori e alla cittadinanza, posto che gli uffici del settore anagrafe, stato civile e funerario, versano in uno stato assolutamente preoccupante proprio per l'emergenza quotidiana nella quale il personale è costretto a operare, con orari straordinari programmati a copertura delle carenze d'organico e, spesso, rimettendoci in salute e benessere psico fisico.
Se la situazione da tempo denunciata non si risolverà immediatamente, a settembre metteremo in campo azioni di mobilitazione del personale e di sensibilizzazione dei cittadini sulle bugie che questa amministrazione sta raccontando alla cittadinanza per giustificare lo svuotamento e la messa in vendita dei palazzi comunali del centro storico, per trasferire i servizi di anagrafe e tributi nel "Front office" di Via Torino.
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